Nel 2022, il 50° anniversario della Convenzione per la protezione del Patrimonio Mondiale, approvata dalla Conferenza generale dell’Unesco a Parigi il 16 novembre 1972, sarà un’imperdibile occasione di riflessione e confronto, a livello mondiale, sulla tutela del patrimonio culturale e naturale Unesco, sulla sua valorizzazione, in generale sul turismo responsabile e il ruolo del brand Unesco per la promozione e la conservazione di territori e tradizioni.
Proprio per questo, la 13^ edizione del World Tourism Event che si terrà a Verona dal 15 al 17 settembre 2022, sarà interamente dedicato all’importante ricorrenza, con un programma scientifico ancora più ricco e la presenza di numerosi tour operator specializzati, provenienti da Francia, Spagna, Olanda, Belgio, Germania, Austria, Gran Bretagna, Svizzera, Stati Uniti e Israele. Tra i beni patrimonio mondiale presenti al Salone, ricordiamo quelli della Regione Veneto, del Lazio, della Sicilia, del Friuli Venezia Giulia, del Piemonte e della Toscana, il Parco dell’Aspromonte, quindi, Roma, Assisi, Ferrara, Cremona, Varese, Ravenna, Urbino, Barumini, e dall’estero Gran Canaria, Malta, Romania, Cuba, Croazia, San Marino. Ad ospitarli sarà lo storico Palazzo della Gran Guardia, nel cuore della città veneta che è piazza Bra.
“Siamo consapevoli che sui beni Patrimonio mondiale, nel 2022, sarà puntata l’attenzione di tutto il mondo grazie proprio all’anniversario della sottoscrizione della convenzione – ha spiegato Marco Citerbo, Direttore del WTE – Saremo pronti a cogliere questa opportunità di ulteriore valorizzazione del brand Unesco e di riflessione sul tema del turismo nei luoghi Unesco, dando spazio a momenti di incontro b2b, ma anche di confronto su cosa significhi essere patrimonio Unesco, sulle best practice messe in campo, sulle azioni e le proposte di candidatura di nuovi beni a Patrimonio mondiale”.
“La Convenzione per la salvaguardia e la valorizzazione del Patrimonio Mondiale compie 50 anni. Si tratta di un anniversario importante per un documento fondamentale nella disseminazione della cultura della conservazione dei beni culturali e naturali a livello planetario, ma anche perché essa resta un documento vivo e cangiante – ha aggiunto il Coordinatore del comitato tecnico scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale, Carlo Francini – Grazie al lavoro di esperti internazionali e alla collaborazione e al dialogo fra i membri del Comitato del Patrimonio Mondiale, essa si adatta continuamente all’evoluzione della società globale nella quale viviamo, accogliendo le istanze relative allo sviluppo economico, alla sostenibilità e al turismo. Al tempo stesso, la Convenzione del 1972 è uno strumento efficace di dialogo con e fra culture diverse, per garantire la tutela dell’altissimo valore dei beni culturali e naturali iscritti alla World Heritage List e il suo riconoscimento presso le comunità di riferimento. Sarà proprio il rapporto di identificazione fra comunità e Patrimonio Mondiale -ha concluso- il tema centrale dei progetti che l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale porterà avanti per il cinquantenario della Convenzione, anche nelle attività dell’edizione 2022 del World Tourism Event. Le dinamiche del turismo nei luoghi del Patrimonio Mondiale diventeranno, in questo ambito, una faro per mettere in luce la relazione fra persone, territori, siti e – più in generale – il complesso mondo delle designazioni UNESCO”.
Il format, ormai consolidato, del WTE prevede un workshop internazionale tra operatori del turismo, divenuto ormai un momento di contatto fondamentale tra strutture ricettive, enti del turismo, istituzioni, agenzie e tour operator per lo scambio tra domanda e offerta. La borsa, organizzata in collaborazione con Enit, vedrà un elevato numero di operatori sia italiani che stranieri. Il Salone presenta, quindi, al grande pubblico i siti Unesco italiani e di altri paesi del mondo, nell’ampio spazio espositivo in cui sarà possibile avere informazioni e proposte di viaggio. Infine, non mancherà l’approfondimento scientifico grazie al ricco programma di incontri che sarà organizzato nell’arco della tre-giorni, in collaborazione con l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale.