Dopo che il Ministero della Cultura ha annunciato le 10 finaliste per l’edizione del 2024 della Capitale italiana della Cultura, Ascoli Piceno; Chioggia (Venezia); Grosseto; Mesagne (Brindisi); Pesaro; Sestri Levante con il Tigullio (Genova); l’Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno); Vicenza e Viareggio (Lucca), arriva la denuncia dell’Unione dei comuni e degli enti montani d’Italia
“Nella short list per la Capitale italiana della cultura 2024 – ha detto Marco Bussone, presidente nazionale di Uncem – non vi è l’ombra di montagna. E ancora una volta sembra che il Paese si fermi al mare e alle aree urbane. Vi erano almeno tre buone opportunità montane da scegliere dal parte del ministero della Cultura, quali Saluzzo e le Valli del Monviso, Gioia dei Marsi e l’Unione di Comuni Montani Amiata Grossetana, insieme con Aliano e un borgo del fondovalle come Asolo. Ma niente. Tutte escluse nelle dieci finaliste. Un grave peccato”.
Intanto, oggi, sui siti regionali di travelnostop.com si possono leggere gli approfondimenti sulle città finaliste.