Franceschini: 5 città finaliste ‘perdenti’ capitali italiane cultura

“Stiamo lavorando per avere presto una capitale italiana della cultura”: questo l’annuncio del ministro Dario Franceschini subito dopo la designazione di Matera a capitale europea della cultura per il 2019. “Vogliamo sfruttare le norme contenute nell’Art-bonus per promuovere una sana competizione tra le città italiane – ha continuato il ministro – inoltre grazie ai provvedimenti contenuti nel decreto abbiamo intenzione di continuare a valorizzare i progetti delle sei città candidate: il loro patrimonio non sarà perso anzi avrà uno sbocco positivo”. Il ministro ha tenuto a sottolineare che l’avventura di Europa 2019 è stata “un’esperienza formidabile per le sei città e per il Paese intero”. “Finalmente sono stati elaborati progetti a lungo termine – ha concluso – è questa la strada virtuosa da percorrere”.

Inoltre, a quanto si apprende, le cinque città finaliste ‘perdenti’, Siena, Ravenna, Lecce, Perugia-Assisi e Cagliari saranno capitali italiane della cultura nel 2015 e nel 2016. Un’ipotesi di lavoro – dovrà confermarla il consiglio dei ministri – che punta a non disperdere il patrimonio costruito in questi mesi.  

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