“Come ministero della Cultura abbiamo cercato di rompere lo sciocco tabù che impediva la collaborazione tra pubblico e privato nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio pubblico italiano con strumenti come la riforma del ministero, l’arte bonus etc. Ma questo è ancora più determinante nel settore del turismo”. È quanto ha detto Dario Franceschini, ministro del Turismo e dei Beni Culturali partecipando alla tappa romana di UniCredit 4 Tourism, nuovo programma dell’istituto di Piazza Gae Aulenti dedicato al turismo.
“In questo settore – aggiunge Franceschini – il lavoro principale del pubblico è costruire le condizioni legislative che aiutino il sistema delle imprese e degli operatori e creare la domanda con le politiche di promozione del sistema Italia. Ma poi la risposta e cioè l’offerta turistica deve essere messa in atto dai privati. Quindi che una banca faccia un investimento così importante a supporto degli operatori del settore è davvero una cosa significativa”.
“Senza voler fare del facile ottimismo – sottolinea il ministro – abbiamo il dato certo che nei prossimi mesi il turismo in Italia crescerà in modo enorme grazie all’Expo e al Giubileo ma soprattutto grazie a un allargamento globale del mercato del turismo. Ogni mese entrano milioni di persone in più arrivano da Paesi che non ne avevano mai avuto uscite di cittadini per viaggio, a cominciare dalla Cina e dall’India”.
