"La cultura e il turismo al centro delle politiche di governo" dice il neo ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, che ha pubblicato oggi sul sito del Mibact il proprio saluto agli oltre 18 mila dipendenti del ministero.
"È utile e vitale tornare a considerare la cultura un potente volano per lo sviluppo economico e sociale Sarò felice – conclude la lettera – se riuscirò a farlo insieme all'aiuto di ciascuno di voi".
Nel testo, Franceschini parla di programmi di grande respiro: "Musei, monumenti, aree archeologiche non sono solo il fulcro di importanti flussi turistici che dall'estero sempre di più sostengono un settore che, nonostante le difficoltà interne, conta il 10,3% del Pil. Sono anche potentissimi attrattori di investimenti stranieri, che trovano nella bellezza del nostro Paese un valido motivo per insediarvi attività e stabilimenti. Per questo ritengo fondamentale mettere la cultura e il turismo al centro delle politiche di governo. È utile e vitale tornare a considerare la cultura un potente volano per lo sviluppo economico e sociale. Come per tutte le economie avanzate, anche per l'Italia è decisivo investire sull'istruzione, sulla formazione e sulla ricerca. Ma nel nostro Paese la cultura si esprime anche in ambiti che costituiscono invece una specificità e una potenziale eccellenza italiana. Design, architettura, arte, musica contribuiscono a definire l'identità e l'immagine dell'Italia". Su queste eccellenze, conclude Dario Franceschini, "il nostro Paese può e deve puntare se vuole costruirsi un futuro migliore".
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