Musei chiusi per protesta. Tranne il Colosseo

Assemblee dei lavoratori a Pompei, Firenze, Venezia e Roma ma anche in Friuli e Puglia

Come annunciato dai sindacati, stamattina musei e siti archeologici off limits per i turisti. a causa di un’assemblea proclamata dai sindacati per chiedere contratti equi, in una estate di crisi e incertezza, i turisti sono costretti ad aspettare che riaprano i cancelli un po’ in tutta Italia. Anche se il Colosseo è rimasto fuori da questa giornata di protesta anche a causa delle polemiche dei giorni scorsi. Ciò non toglie che a Pompei, ad esempio, siamo rimasti in strada e al caldo oltre 500 aspiranti visitatori che hanno dovuto aspettato il termine dell'assemblea intorno alle 11. A quanto si apprende, i visitatori in attesa erano per la maggior parte turisti non appartenenti a gruppi organizzati. Visto che l'assemblea era stata annunciata, infatti, crocieristi e le guide hanno preferito tenere questa mattina lontani i grandi gruppi dagli scavi di Pompei.
Ma Pompei non è l'unico sito rimasto chiuso oggi. Lavoratori in mobilitazione al Collegio Romano nella Capitale, agli Uffizi di Firenze, in piazza San Marco a Venezia, alla Soprintendenza di Urbino, al Museo nazionale di Cagliari, alla Biblioteca di Potenza, al Clitumno e a Carsulae in Umbria, al castello di Bari e a quello di Miramare in Friuli. E a Roma sono rimasti chiusi per alcune ore il Pantheon, Castel Sant'Angelo, la Gnam e la Galleria Barberini.  

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