10 luoghi della cultura chiusi saranno affidati ad associazioni no profit. L’annuncio è del ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, che ha appena firmato un decreto ministeriale. “Ci sono molti luoghi della cultura secondari, magari piccoli, dello Stato – spiega Franceschini – che sono chiusi da anni per mancanza di risorse e personale. Abbiamo deciso di fare un bando per associazioni no profit, che possono essere grandi, ma anche locali o di giovani volontari che possono candidarsi a gestire questi siti. Le strutture periferiche – prosegue – stanno già lavorando per indicare i primi dieci luoghi nelle diverse regioni italiane, ma tutto avverrà in tempi molto brevi perché siamo già pronti”.
Il bando, si legge in una nota, prevede “l’affidamento in concessione ad associazioni senza scopo di lucro dedicate alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale”. Tra i principali requisiti richiesti, un “progetto di restauro e conservazione programmata, programma di apertura alla pubblica fruizione e l’ammontare del canone preposto”. La concessione “non rinnovabile automaticamente, avrà una durata tra i 6 e i 10 anni, estendibile fino a 19 nel caso di interventi di restauro particolarmente complessi e onerosi”.