Summit di 9 sindaci con i ministri per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia e dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Massimo Bray, per la valorizzazione di siti ricchi di beni culturali, per mettere a punto, già a partire dalla prossima stagione turistica, un'offerta organizzata e integrata. Se avrà esito positivo, la sperimentazione orienterà le misure relative alla valorizzazione di beni culturali e ambientali nella programmazione dei fondi europei 2014-2020 e diventerà uno dei pilastri del progetto "l'Expo 2015 nelle Regioni".
I sindaci coinvolti sono quelli dei Comuni interessati al progetto sperimentale "Cultura in Movimento", ovvero Enzo Bianco di Catania; Paolo Perrone di Lecce; Mario Occhiuto di Cosenza; Fausto Pepe di Benevento; Pio Del Gaudio di Caserta; Carlo della Pepa di Ivrea; Salvatore Adduce di Matera; Giancarlo Garozzo di Siracusa; e Federico Piccitto di Ragusa.
"L'elemento di maggiore novità – ha detto Trigilia, aprendo l'incontro – è lo sforzo di sfruttare al meglio l'offerta esistente investendo in strumenti innovativi che puntino maggiormente sulle capacità di organizzazione dei soggetti locali pubblici e privati come risorsa cruciale. L'obiettivo – ha aggiunto – è mettere in moto meccanismi senza troppi intoppi burocratici, che puntino a migliorare la fruizione dei beni e stimolino processi di cooperazione".
Da parte sua Bray ha spiegato che "il patrimonio culturale e ambientale costituisce un'opportunità importante per il Paese su due piani: su quello della nostra identità sulla quale dobbiamo riflettere e su quello dello sviluppo, perché questo patrimonio è una delle leve principali per le sfide con le quali ci dobbiamo confrontare".
Le città che partecipano al progetto "Cultura in movimento" sono state selezionate soprattutto nel Mezzogiorno, dove la capacità di attrazione turistica è in alcuni casi addirittura un terzo rispetto a quella di città del centro Nord paragonabili per l'elevata dotazione di beni culturali.