German Efromovich torna alla carica per Alitalia. L’imprenditore di origine boliviana ha voluto incontrare i sindacati per illustrare il proprio progetto per la compagnia italiana, per la quale ha da poco presentato una manifestazione di interesse, dopo il primo tentativo andato a vuoto l’estate scorsa.
Efromovich mette sul piatto capitali e anche la disponibilità ad una partnership con il Governo, ma chiede di poter accedere finalmente alla ‘data room’, per un quadro che gli consenta di mettere a punto un piano industriale.
Nell’incontro in video conferenza con i sindacati, Efromovich, con la sua società Synergy Group, si è detto pronto a dare il suo contributo per Alitalia sia in termini di capitale che di piano industriale e si è detto anche disponibile a partecipare nel progetto di nazionalizzazione del Governo.
Nessun riferimento a cifre (anche se avrebbe detto di avere capitali a disposizione per fare investimenti), ma l’impressione è che voglia fare sul serio. Efromovich avrebbe però insistito sulla necessità di accedere alla ‘data room’, lamentandosi per non avervi avuto accesso già nel 2019: ora la situazione è praticamente sospesa, in attesa di capire chi, tra gli 8 che hanno presentato manifestazione di interesse, è passato alla fase successiva; comunicazione che il commissario avrebbe dovuto fare entro 5 giorni dal 18 marzo.
Visto lo stallo, Efromovich ha quindi deciso di aumentare il pressing sul Governo e punterebbe ad un incontro ‘di trasparenza’ con il Ministero dello sviluppo economico, insieme ad Alitalia e ai sindacati, per illustrare nel dettaglio le proprie intenzioni. Nei suoi piani ci sarebbe la disponibilità a presentare un piano industriale e ad una partnership col Governo se questo ha come obiettivo la costruzione di una grande compagnia: perché per l’imprenditore sudamericano Alitalia, per via della posizione del Paese, può essere una compagnia strategica e non una piccola società marginale.