Sembra che il gruppo Air France-Klm abbia deciso di rinunciare al progetto di creazione di una filiale europea della controllata low cost Transavia, motivo principale di disaccordo con i piloti, entrati oggi nel decimo giorno di sciopero. L’annuncio è arrivato in radio per bocca del segretario di Stato francese ai Trasporti, Alain Vidalies. “Il progetto Transavia Europe è abbandonato dalla direzione – ha dichiarato – Il progetto non è sospeso per tre mesi, è ritirato”.
Un portavoce dell’azienda, però, ha però parlato di dichiarazione ‘prematura’ da parte del sottosegretario. “Nessun cambiamento nelle trattative permette di affermare che questo progetto è
ritirato – ha spiegato – la proposta resta di sospendere il progetto e aprire un’ampia concertazione, un ampio dialogo con le parti sociali da qui a fine anno, come detto dalla direzione lunedì scorso”.
Ieri i piloti di Air France sono scesi per la prima volta in piazza a Parigi, per chiedere ai vertici del gruppo Air France-Klm di “smetterla con le provocazioni” e cominciare a fare “proposte adeguate” sui punti controversi del piano di riorganizzazione a medio termine dell’azienda. “L’unica soluzione per noi è il ritiro definitivo del progetto Transavia Europe, perché è una macchina per delocalizzare e non c’è modo che ce la facciano accettare”, aveva detto uno dei rappresentanti nazionali del Snpl AF Alpa, prima sigla tra i piloti in protesta. “Ma non vuol dire che diciamo di no allo sviluppo di Transavia in Francia, o al segmento low cost – aggiunge – su questo siamo disposti a discutere per trovare la formula più efficace, che secondo noi è creare un solo gruppo di piloti, tutti con lo stesso contratto”.
