Luca Cordero di Montezemolo è stato designato dal cda di Alitalia, riunitosi ieri, come presidente della nuova Alitalia. Al ceo di Etihad James Hogan andrà invece il ruolo di vicepresidente. Il cda ha anche richiesto il versamento dell’anticipo di 80 milioni di prestito ponte sui 300 milioni di aumento di capitale deciso quest’estate.
Soddisfazione per la designazione di Montezemolo al vertice di Alitalia è stata espressa dal ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi. “Mi sembra molto autorevole e conferma come l’alleanza Alitalia-Etihad sia forte. E fa tornare Alitalia protagonista nel mondo”. Per il ministro, inoltre, l’alleanza “ha un forte controllo italiano, come è giusto, rispettando le norme Ue”. Un’operazione “che tutto il mondo sta guardando”.
Positivo anche il parere di Vito Riggio, numero uno dell’Enac. “Sono amico di Luca Cordero Di
Montezemolo, credo che sia un manager stimato da tutti: è una scelta fatta dai privati, ne prendiamo atto, mi auguro che insieme all’amministratore delegato questo nuovo team realizzi
l’ambizioso piano industriale di rilancio intercontinentale e quindi il rilancio dell’equilibrio economico-finanziario di Alitalia che andiamo cercando da anni”.
Il cda ha anche fissato la data della prossima assemblea di Alitalia per il 20 novembre in prima convocazione e per il 26 in seconda, per la ratifica delle nomine dei vertici della nuova Alitalia e per il closing dell’operazione. Il prestito ponte da 80 milioni chiamerà in causa diversi azionisti della compagnia: secondo quanto si apprende, gli 80 milioni verranno versati da Intesa, Unicredit, Poste, Immsi, Atlantia, Pirelli e Gavio.
