“Sì, lo spero proprio” di concludere entro febbraio la vicenda Alitalia. Così il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha risposto ad una domanda di Oscar Giannino su Radio 24. D’accordo anche il premier Paolo Gentiloni: “Mi auguro si possa arrivare rapidamente” ad una soluzione per Alitalia, “le offerte sul tavolo possono essere anche migliorate, per certi versi è necessario”. Quindi Gentiloni ha anche rievocato l’offerta di Air France che un decennio fa fu rigettata dal governo: “se oggi avessimo sul tavolo quell’offerta la prenderemmo al volo, ma proprio al volo”.
Nei giorni scorsi Calenda aveva confermato l’esistenza di 3 offerte per la compagnia e annunciato l’avvio da gennaio della negoziazione esclusiva. In prima fila l’offerta di Lufthansa. In lizza anche la low cost inglese Easy Jet ed il fondo Cerberus. Ma al momento non c’è alcun orientamento preferenziale tra le diverse proposte avanzate per Alitalia, secondo quanto fanno sapere fonti della compagnia dopo le indiscrezioni di stampa in merito ai contenuti di un’offerta di Lufthansa per Alitalia. Risultano altresì infondate presunte preferenze attribuite ai Commissari Straordinari per questa o quella proposta. Le fonti rimarcano anche come i colloqui fra i commissari e tutti i soggetti interessati all’ingresso nella compagnia aerea proseguano con l’obiettivo di trovare partners che assicurino un futuro sostenibile per Alitalia.
