Il futuro di Alitalia è dentro una grande alleanza internazionale. Il premier Enrico Letta lo vede così e assicura che il Governo lavorerà per questo. Ma senza fretta: perché per la compagnia, rassicura, "non c'é un'emergenza". Il dossier è comunque all'attenzione del Governo. A riaccenderlo oggi le indiscrezioni di stampa su un nuovo interesse di Aeroflot per l'aviolinea italiana, voci poi smentite dagli stessi russi.
Il Governo, ha spiegato Letta, "sta studiando la situazione" della compagnia: "Ho sempre pensato che il futuro di Alitalia debba essere dentro una grande alleanza internazionale e questo pensiero lo porterò sicuramente avanti da presidente del consiglio", ha detto il premier, assicurando che il tema comunque non sarà affrontato in una logica di emergenza, perche "da quello che ho visto non c'é un'emergenza". "C'é in prospettiva da costruire un buon percorso di alleanza internazionale che ritengo fondamentale in un'ottica globale", ha aggiunto.
In ogni caso, l'ex compagnia di bandiera, anche se privata, è "un'azienda strategica" per il Paese, come ha sottolineato il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi: "non sono preoccupato, il dialogo con Alitalia continua", ha aggiunto, annunciando che è allo studio una proroga del fondo per la cassa integrazione dei lavoratori del trasporto aereo che scade al 2015, che sarà inserita nel 'decreto del fare'. Per quanto riguarda il futuro della compagnia, Lupi ha ricordato che comunque "oggi c'é un asse strategico con Air France", che è anche primo azionista (con il 25%) di Alitalia. Una precisazione che si inserisce nel quadro delle voci di un possibile nuovo interesse di Aeroflot.