giovedì, 25 Aprile 2024

Alitalia, Lufthansa propone a Sabelli modello Swiss

Cautela comunque dalle tre compagnie potenziali partner

Si tirano le somme dopo il tour europeo di Rocco Sabelli, l’amministratore di Cai, che, con il presidente Roberto Colaninno, ma anche con il governo e con gli altri soci della cordata, sta esaminando l’esito dei colloqui che avrebbe avuto (la notizia non viene confermata ufficialmente) con i vertici di Air France, Lufthansa e British Airways. La posizione degli inglesi sarebbe appena un passo indietro, per il momento limitata all’interesse per una alleanza commerciale. Air France-Klm e Lufthansa sarebbero più vicine ad un accordo sull’ingresso nell’azionariato della "nuova Alitalia" con una partecipazione di minoranza (un punto fermo per il governo), ma vanno avanti con estrema cautela. I tedeschi non negano il forte interesse per il progetto ma avrebbero anche chiarito: il progetto è interessante ma non è un obiettivo da raggiungere ad ogni costo. Lufthansa ci crede, lo considera una buona opportunità ma ritiene che ci possano essere anche altre strade per crescere, sia in Europa che, direttamente o indirettamente, sul mercato italiano. Così a Sabelli, a Francoforte, sarebbero stati presentati i vantaggi, ma anche i punti fermi, di una proposta "modello Swiss", l’ex Swissair, rilanciata con un progetto di ristrutturazione studiato con Lufthansa, ancora autonoma e con i caratteri chiari di una compagnia di bandiera, anche se è diventato un ingranaggio perfettamente sincronizzato nel complesso meccanismo del gruppo tedesco. Su questo schema, i tedeschi hanno chiarito le loro condizioni: sì ad una partecipazione solo di minoranza nella nuova Alitalia ma non a una quota solo simbolica. Lufthansa vuole avere voce sul piano di ristrutturazione, ritiene necessario poter apportare il suo know how per inserire la compagnia italiana nella sua rete e disegnare un progetto che sia di vero rilancio: chiede, quindi, un diritto di decisione congiunta sul progetto industriale.
 

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