L’affermazione indiscussa di un Centrodestra a trazione Fratelli d’Italia sarà subito chiamato a scelte importanti, a partire dalla chiusura della vendita dell’ex Alitalia, nonostante la trattativa in esclusiva impostata dal Mef con la cordata composta da Certares, Air France e Delta. L’esclusiva scade il 30 settembre e non è escluso che i giochi si possano riaprire per Lufthansa e Msc. “Credo che la decisione andasse lasciata al futuro governo e che in generale la vicenda della nostra compagnia di bandiera sia stata gestita pessimamente”, le ultime parole di Giorgia Meloni sul tema.
Intanto, secondo quanto scrive stamattina Il Giornale, domani è in programma il primo incontro tra l’azienda e il fondo Usa Certares, nel corso del quale i manager della compagnia presieduta da Alfredo Altavilla ne illustreranno stato e prospettive; all’incontro parteciperanno, ma solo per la parte commerciale, sia Delta che Air France. L’incontro arriva dopo l’accesso alla data room chiesto venerdì 23 settembre, alla vigilia del silenzio elettorale, e avvenuto da parte di Certares nella mattinata di sabato.
Però dopo il risultato delle urne potrebbero anche riprenderebbero i colloqui con entrambe le cordate. Lega e Forza Italia già si erano pronunciate per Msc-Lufthansa mentre Giorgia Meloni, che prima sembrava orientata per una compagnia di bandiera nazionale, ora si dice favorevole a chi dà lavoro in Italia. Sullo sfondo resta la spada di Damocle dell’Ue che ha fissato al 31 dicembre il termine ultimo per la cessione: se Ita non sarà venduta entro quella data i 720 milioni finora versati dal governo verrebbero qualificati come aiuti di Stato e la compagnia non potrebbe che soccombere.