venerdì, 20 Dicembre 2024

Emirates investe su formazione crew in primo soccorso

Emirates ha investito più di 6 milioni di dollari nell’installazione di un equipaggiamento medico a bordo e migliaia di ore di training annuali, per assicurarsi che la sua crew fosse capace di intervenire efficientemente in caso di emergenze mediche a bordo.

Durante il 2014, Emirates ha organizzato un totale di 33.430 ore di formazione medica per gli assistenti di volo e i piloti, assicurandosi che siano pronti per il giusto supporto in caso di emergenze a bordo.

Tutti gli assistenti di volo Emirates seguono un programma propedeutico di formazione, richiesto dall’Autorità Generale dell’Aviazione Civile degli EAU, così come un training specifico per l’uso dell’equipaggiamento medico presente a bordo. I corsi sono sia teorici che pratici e li preparano a offrire assistenza medica a bordo.

Nelle rare occasioni in cui bisogna dare assistenza medica, il processo inizia quando un membro della cabin crew è avvisato da un passeggero o ne scopre uno con problemi di salute. Gli assistenti decideranno la gravità della situazione, per poi informare il pilota e consultarsi con MedLink, un servizio di assistenza medica satellitare statunitense attivo 24/24h che offre agli assistenti una connessione diretta con consulenti medici dell’aviazione, i quali aiuteranno a migliorare le condizioni del passeggero in tempo reale.

“Nel 2013 e nel 2014, abbiamo dovuto dirottare più di 100 voli a causa di emergenze mediche, il che ci è costato più di 12 milioni di dollari. Quando c’è un’emergenza medica, cerchiamo di dare assistenza a coloro che ne hanno bisogno il prima possibile coordinandoci con le autorità locali e allo stesso tempo cerchiamo di minimizzare il caos per gli altri passeggeri. Un dirottamento non programmato ha i suoi problemi e logistiche e in diversi casi ci possono essere lunghi ritardi – ha detto Adel Al Redha, Executive Vice President and Chief Operations Officer di Emirates – Oltre alla crew di bordo, un team completo a terra entra in azione per prenotare nuovi voli a chi potrebbe perdere le coincidenze, per organizzare l’arrivo di personale medico all’interno del velivolo, per organizzare un rifornimento e un nuovo piano di volo. Ciò diventa ancora più complicato quando il nostro team deve offrire il suo supporto in uno scalo che non è una destinazione prevista di Emirates. Un solo dirottamento può costare fino a 200,000 dollari ma quando si tratta della vita di un passeggero, ciò non conta. Non comprometteremmo mai la sicurezza dei nostri clienti e della nostra crew”, ha aggiunto.

Oltre a MedLink, il team a bordo è assistito da Tempus IC, un sistema che gli permette di trasmettere i segni vitali del passeggero in difficoltà dall’aereo a MedLink tramite il collegamento satellitare. MedLink segnalerà anche gli aeroporti più vicini verso cui dirigere il volo, a seconda dei servizi medici disponibili sul posto.

Dopo la consultazione con MedLink e gli assistenti di volo, il pilota decide di deviare il volo oppure no, considerando i requisiti del velivolo e assicurandosi che siano compatibili con l’aeroporto di destinazione.

Anche i passeggeri stessi dovrebbero assicurarsi di essere nella condizione di viaggiare, e informare la compagnia in anticipo se avessero bisogno di attenzione medica straordinaria. I clienti con determinate condizioni mediche dovranno completare un form con i loro dettagli medici, che sarà poi rivisto dalla Passenger Medical Clearance Unit. In alcuni casi, potrebbero essere necessari aiuti ulteriori come ossigeno supplementare, un dottore o infermieri accompagnatori.

www.emirates.com 

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