sabato, 23 Novembre 2024

Finisce l’era di Lufthansa Italia, Malpensa abbandonata

I nove aerei basati a Milano verranno spostati negli hub tedeschi

Dopo neppure tre anni Malpensa deve dire addio a Lufthansa Italia. E anche se la Sea si affretta a dire che non c'è "nessun rischio" per lo scalo, visto che la compagnia tedesca rappresenta il 3% del fatturato del gruppo e trasporta 1,2 milioni di passeggeri su un totale di 18,7 milioni, per la società di gestione degli scali milanesi si tratta quantomeno di un grattacapo, anche in vista dello sbarco in Borsa. La decisione di Lufthansa è comunque irrevocabile: dall'entrata in vigore a fine ottobre dell'orario invernale, il marchio Lufthansa Italia sparirà mentre i nove aerei che oggi fanno base a Malpensa saranno spostati negli hub tedeschi.
"Riunire i nostri servizi sotto i brand Lufthansa e Air Dolomiti ci darà una presenza più chiara e razionale sul mercato italiano", afferma Christoph Franz, Ceo e presidente di Lufthansa. "Quando tre anni fa abbiamo lanciato Lufthansa Italia, abbiamo colmato una lacuna emersa a Milano dopo il ritiro di Alitalia da Malpensa e dopo la fine della nostra collaborazione con Air One. Il nostro servizio è molto apprezzato e la risposta dei passeggeri in Italia è eccellente. Tuttavia – spiega il manager – considerato il crollo dei prezzi sulle rotte europee e la concorrenza, è stato estremamente difficile stabilire un proficuo network europeo con un marchio separato. Conviene quindi focalizzare l'offerta del gruppo Lufthansa sui collegamenti dall'Italia verso gli hub del gruppo", ossia Francoforte e Monaco.
La compagnia aerea assicura tuttavia di prevedere una crescita a doppia cifra della propria offerta nel nostro Paese, già servito dagli hub tedeschi. Air Dolomiti poi aumenterà le frequenze dei voli verso la Germania all'interno della sua rete, focalizzata a collegare i principali centri economici del Nord Italia con l'hub di Monaco, base della compagnia.

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