Va avanti ad oltranza la trattativa esclusiva tra il Tesoro e Certares per la vendita di Ita Airways e nel frattempo il fondo Usa si muove sul fronte delle pubbliche relazioni. Dopo aver incontrato la settimana scorsa Aeroporti di Roma (Adr), questa settimana gli emissari di Certares vedranno i sindacati, poi l’Enac, e quindi l’Autorità per i Trasporti. Il faccia a faccia con i sindacati è previsto per martedì pomeriggio intorno alle 16 e sarà un incontro informale tra le parti, di “cortesia” per conoscersi. I sindacati avevano comunque chiesto da tempo un incontro a Certares per un confronto sul piano industriale della newco, sulle prospettive di sviluppo, sulle condizioni di lavoro e salari dei dipendenti. Tutti temi quindi che saranno al centro dei colloqui.
Per quanto riguarda il piano industriale, il fondo Usa, in partnership con Delta ed Air France-Klm, punta a “potenziare” quello di Ita, a creare sinergie e quindi renderlo “più redditizio”. Secondo quanto trapela, avrà un grande focus sull’occupazione con il numero dei dipendenti che dovrebbe salire da 3.500 a 5.050 l’anno prossimo, quindi a 5.500 nel 2024 e a 5.550 nel 2025. Attenzione anche alla flotta con un incremento dai 67 aerei di oggi a 80 nel 2023 a 120 nel 2024. E, sempre secondo le stesse fonti, la flotta di Ita sarà “interamente” composta da aeromobili Airbus con più economie di scala, anche in termine di manutenzione, per cui non è prevista una flotta mista con aerei Boeing, voce che era circolata nei giorni scorsi.
Al momento Delta ed Air France-Klm figurano come partner commerciali, ma il vettore americano, in particolare, vuole entrare nel capitale di Ita “in tempi rapidi”, secondo fonti vicino al dossier, e potrebbe prendere una quota intorno al 10%. Certares, fondo creato da Greg O’ Hara, valuta Ita Airways 700 milioni di euro e punta ad acquistare il 50% più un’azione della newco, lasciando allo Stato una quota rilevante e voce in capitolo sulla guida della nuova società. Il ministero dell’Economia e delle Finanze, al momento azionista unico di Ita, manterrebbe infatti due membri su cinque nel cda, potrà anche esprimere il presidente ed esprimere il proprio gradimento sul futuro amministratore delegato della compagnia. Dal lato finanziario è previsto poi un aumento di capitale di 650 milioni da parte del Mef e di 600 milioni dalla stessa Certares, alla fine la compagnia aerea italiana varrà 1,95 miliardi di euro.