Ita-Lufthansa, governo e Commissione di nuovo a Bruxelles

Il round finale per Ita e Lufthansa è appena iniziato. E le prossime tre settimane saranno decisive. Superata la breve pausa per le celebrazioni dell’Europa, a Bruxelles la squadra dell’arbitro della concorrenza Ue, Margrethe Vestager, è pronta a dedicarsi al test di mercato per simulare l’efficacia dei nuovi impegni offerti dalle parti, volti a strappare il fatidico sì alle nozze.

Anche se, stando a quanto trapela nei corridoi brussellesi, Roma e Francoforte potrebbero dover apportare ulteriori migliorie per garantire un disegno finale “credibile”. Anche per questo, nel tentativo “di chiarire definitivamente la questione”, domani, martedì 14 maggio, il ministro Giancarlo Giorgetti avrà un nuovo faccia a faccia – il secondo nel giro di due settimane – con la capa dell’antitrust.

Il nuovo compromesso redatto dalla compagnia tedesca e dal Mef per placare i timori dell’Ue sulla distorsione della concorrenza e un possibile aumento dei prezzi ai danni dei cittadini si muove lungo tre direttrici: la cessione alle rivali – i colloqui sono in corso con Easyjet, Volotea e WizzAir – di 22 slot nello scalo di Milano-Linate, l’apertura alle concorrenti di alcune tratte che collegano l’Italia con l’Europa centrale, e il congelamento per due anni dell’alleanza tra Lufthansa e la newco sorta dalle ceneri di Alitalia sulle rotte transatlantiche da Fiumicino con destinazione Stati Uniti e Canada. Una proposta “significativamente migliorata” agli occhi del colosso tedesco della gru, che potrebbe a sua volta presentarsi già lunedì nella capitale belga con una delegazione.

Il nuovo pacchetto di impegni – nell’analisi di diverse fonti vicine al dossier – non sembra tuttavia ancora essere abbastanza solido per la Commissione europea, che in caso di via libera dovrà essere pronta a difendersi in tribunale dal già preannunciato ricorso delle rivali, l’agguerrita Ryanair in testa.

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