Ryanair lascia Marsiglia: stop a 13 voli, anche per Italia

L’abbandono della low cost perchè accusata di far lavorare in Francia con contratto irlandese

Da oggi Ryanair abbandona l'aeroporto di Marsiglia, il suo unico hub in Francia, in segno di protesta contro una battaglia giudiziaria che la vedeva accusata di lavoro illegale in Francia. Da questa notte, dunque, non ci saranno più aerei della low cost che stazioneranno di notte nello scalo, che dall'ottobre 2006 serviva da base a quattro velivoli della compagnia. Ma soprattutto Ryanair cancella 13 dei 23 collegamenti in partenza da Marsiglia, tra cui cinque destinazioni francesi (Parigi-Beauvais, Lilla, Nantes, Brest, Tours) e otto straniere (Venezia, Palermo, Eindhoven, e tutte le tratte marocchine esclusa Fes). In bilico c'è il destino di mille lavoratori anche se fonti della compagnia precisano che parte del personale sarà trasferito in Italia, Spagna e Lituania. Inoltre, tra febbraio e marzo, lo scalo prevede una perdita mensile di 50 mila passeggeri.
La decisione di Ryanair, già annunciata, arriva a seguito delle indagini della giustizia francese. L'accusa è che circa 120 dipendenti della compagnia, tra cui anche diversi piloti, lavoravano in Francia sotto contratto irlandese. Mentre secondo la legge nazionale avrebbero dovuto essere dichiarati sul territorio francese, visto che Ryanair ha fatto dell'aeroporto Marseille-Provence, la sua prima base transalpina.

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