Ryanair taglia 2.000 voli: è caos negli aeroporti, disagi per migliaia di passeggeri

Grossi disagi per i passeggeri Ryanair. La low cost ha annunciato di voler annullare 40-50 voli al giorno per le prossime sei settimane (fino a 2.100 fino alla fine di ottobre) “per migliorare la puntualità”. Secondo quanto si legge in un comunicato della compagnia, “la puntualità sistemica è scesa al di sotto dell’80% nelle prime due settimane di settembre per una combinazione di ritardi e scioperi dei controllori di volo, del maltempo e dell’impatto crescente delle assegnazioni di ferie a piloti ed equipaggio di cabina”. Ryanair definisce “inaccettabile per la compagnia e per i suoi clienti” che la puntualità dei suoi voli sia diminuita dal 90 a meno dell’80%” e assicura che lo standard verrà ristabilito riducendo il suo programma per le prossime sei settimane “di meno del 2% degli oltre 2.500 voli giornalieri previsti”. “Ryanair – si legge ancora nella nota – si scusa sinceramente per gli inconvenienti causati da tali cancellazioni. I clienti saranno contattati direttamente in merito a questo piccolo numero di cancellazioni e verranno offerti voli alternativi o rimborsi completi”.

Sul caos voli Ryanair, il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, componente della commissione Trasporti della Camera, annuncia la presentazione di un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e trasporti, Graziano Delrio: “Il ministero dei Trasporti valuti se non sia opportuno sollecitare immediatamente l’intervento dell’Enac e se non sia il caso di coinvolgere anche l’Authority dei Trasporti. Le stesse Regioni colpite dai disagi, che finanziano la compagnia con incentivi, dovrebbero valutare se non ricorrano i presupposti per chiedere indietro i fondi. Per un errore di programmazione sulle ferie dei piloti, infatti, dai giorni scorsi Ryanair ha iniziato a procedere con la cancellazione senza preavviso di decine di volti al giorno. Nelle prossime settimane saranno centinaia, coinvolgeranno secondo stime della stampa fino a 380mila passeggeri, dei quali una parte molto rilevante saranno italiani. Se i piloti vanno in ferie, perché l’azienda non prende dei sostituti? Possibile che non sia in grado di garantire servizi programmati, peraltro già pagati dai passeggeri?”.

Per il presidente di Federconsumatori, Emilio Viafora, la decisione di Ryanair di tagliare circa 2.000 voli fino a fine ottobre “di certo non può pesare sui passeggeri, come invece sta accadendo”. Per questo, aggiunge, “chiederemo all’Enac di avviare le opportune verifiche sul comportamento della compagnia, che non sta assicurando in alcun modo la riprotezione dei passeggeri su altri voli”.

Sulla stessa linea di pensiero il Codacons: “Ora la compagnia aerea, che alla luce di quanto accaduto non sembra la più adatta a rilevare Alitalia, deve dare adeguata comunicazione ai passeggeri in possesso di biglietti per voli cancellati e provvedere alla riprotezione su altri aerei senza costi aggiuntivi per gli utenti, oppure al rimborso integrale di quanto speso dai viaggiatori”, spiega infatti il presidente Carlo Rienzi.

 

 

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