Trimestre in calo per Ryanair: colpa di pasqua e calo tariffe
martedì, 23 Luglio 2024
Giornata di passione quella di ieri per Ryanair in Borsa, reduce da un trimestre difficile per il mancato apporto della Pasqua (31 marzo), contabilizzata nel 4/o trimestre dell’esercizio 2023-2024. I primi 3 mesi del nuovo anno fiscale (2024-2025) si sono chiusi infatti con un utile quasi dimezzato a 360 milioni (-46%). I clienti sono saliti del 10% a 55,5 milioni ma i ricavi sono scesi dell’1% a 3,63 miliardi per effetto di tariffe più basse del 15%. In ribasso anche l’indice di riempimento (load factor), che ha perso un punto al 94%.
Numeri che non sono piaciuti agli investitori, che hanno venduto il titolo senza sosta fin dai primi scambi a Dublino, con un calo finale del 17,1% a 13,62 euro, nonostante le stime di una crescita dell’8% a 200 milioni di passeggeri a fine esercizio.
In controtendenza i ricavi ancillari, legati alle voci accessorie come il noleggio dell’auto, i servizi di mobilità e le prenotazioni di hotel, che sono cresciuti del 10% a 1,3 miliardi. In rialzo però anche i costi operativi (+11% a 3,26 miliardi di euro) nonostante i risparmi sul carburante dovuti alle attività di copertura (hedging). Queste ultime hanno infatti compensato i maggiori costi del personale e gli altri costi dovuti in parte ai ritardi nelle consegne di aerei da parte di Boeing. Sul fronte del carburante, il 75% del fabbisogno di Ryanair per l’intero esercizio 2024-2025 è ricoperto sotto gli 80 dollari al barile con un cambio di 1,11 dollari per ogni euro e risparmi previsti per 450 milioni.
Commentando i dati l’amministratore delegato del gruppo Michael O’ Leary ha puntato il dito contro i problemi legati alla regolamentazione europea dei voli (Atc). “Negli ultimi 10 giorni di giugno – ha spiegato – abbiamo accusato una forte riduzione delle autorizzazioni europee Atc, che hanno causato numerosi ritardi e cancellazioni di voli soprattutto nei primi voli del mattino, rendendo quanto mai necessario che la nuova Commissione e il nuovo parlamento Ue mettano a punto una riforma di un servizio di controllo (Atc) inguaribilmente inefficiente”. Un problema a cui si può porre rimedio, secondo O’ Leary, “dotando le strutture europee di personale adeguato e proteggendo i sorvoli (overflight) durante gli scioperi”. Quanto ai nuovi velivoli Boeing B737 Gamechanger, Ryanair prevede di salire dai 156 di fine giugno a 160 a fine mese, per riceverne altri 50 prima dell’estate del 2025.