E' partito intorno alle 10 di stamattina da Kos l'aereo Ryanair diretto a Kos che doveva partire ieri sera alle 23. Improvvisante i 170 passeggeri hanno scoperto che il volo 7777 non sarebbe partito dopo aver fatto il check-in regolarmente ed essere rimasti in fila per tre ore e mezzo senza ricevere alcun tipo di comunicazione che giustificasse il ritardo. Il fatto è stato denunciato dalla legale di Cittadinanzattiva Marina Venezia e il cantautore Mogol. "Abbiamo bivaccato – ha raccontato Venezia – chi all'aeroporto chi per strada. Solo in serata abbiamo avuto un panino e una bottiglietta d'acqua. Ma nessuno ci ha comunicato perché il volo non c'é stato. E nessun tipo di assistenza ci è stata fornita da Ryanair. Forse ci sono stati problemi di visibilità per nebbia, così ci hanno informalmente detto alcuni operatori dell'aeroporto. Anche altri voli sono stati cancellati ma le compagnie hanno fornito sistemazioni alberghiere ai passeggeri. A noi no".
Alla fine, insieme alla partenza dell'aereo, sono arrivate anche le scuse della low cost irlandese: "Ryanair si scusa sinceramente con i passeggeri per il ritardo e rimborserà la spesa alberghiera dietro richiesta con relativa ricevuta al servizio clienti Ryanair". E la compagnia ha ricostruito anche quanto accaduto sull'isola greca. "Il volo del 26 luglio – spiega in una nota la compagnia aerea – ha subito il ritardo dopo che il volo in arrivo è stato dirottato a Rodi a causa della nebbia. Ai passeggeri sono stati forniti buoni ristoro prima dell'imbarco su un aeromobile sostitutivo, che è partito da Kos alle 10 ora locale del 27 luglio".
Tags:ryanair