“Il turismo congressuale è un’opportunità per l’Italia. Per aumentare la competitività abbiamo bisogno di un numero sempre più alto eventi di qualità, eventi internazionali e di congressi di grandi dimensioni grazie alla collaborazione tra il ministero e gli operatori privati. Dobbiamo far crescere le macro destinazioni come Milano, Roma, Torino e Firenze e rilanciare tutte le altre numerose destinazioni italiane”. Lo ha detto Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo, nel suo intervento alla Sessione plenaria di apertura della X Convention Nazionale Federcongressi&eventi che si è svolta al Centro Congressi di Riva del Garda.
“Oggi l’Italia – aggiunge – è in grado di attirare visitatori con grossa disponibilità di spesa e favorisce una più ampia destagionalizzazione. Il turismo congressuale rappresenta il 20% dell’intera spesa turistica: secondo un’analisi della Camera di Commercio per il soggiorno ogni turista congressuale spende in media 1.400 euro: un potenziale straordinario per il Pil del nostro Paese. Una caratteristica fondamentale del congressuale è il suo favorire anche un turismo di ritorno: il turista d’affari naturalmente ritorna volentieri quando si trova bene. In quest’ottica è stato siglato un protocollo d’Intesa tra Enit e il Convention Bureau Italia, con l’obiettivo di riconoscerlo come partner operativo dell’Ente per la Meeting Industry italiana”.
