Swan Hellenic ha partecipato alle celebrazioni per il Grand Finale della Ocean Race a Genova, in Italia. L’ evento, organizzato dalla Commissione Europea e dal Comune di Genova, ha lanciato il ‘Piano di transizione’ condiviso dei sindaci con la missione ‘Ripristinare i nostri oceani e le nostre acque entro il 2030’.
L’ intento è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla Missione Oceano e Acque, ed hanno contributo al progetto parlamentari europei, ministri del governo italiano e sindaci provenienti da tutta Italia e dalla Spagna.
L’ad di Swan Hellenic, Andrea Zito, ha descritto come “le azioni attuate dalla compagnia possano essere un esempio di quanto il settore navale possa sostenere l’attuazione della Missione Oceano e Acque. In quanto compagnia pionieristica nel settore delle crociere di esplorazione, Swan Hellenic si rivela la scelta di molti viaggiatori di età diverse, attratti dalle esplorazioni approfondite nell’Artico e nell’Antartico così come nel resto del mondo, dal Brasile alla Papua Nuova Guinea, dalla Norvegia alla Nuova Zelanda, dall’Australia all’Africa, dal Madagascar al Mediterraneo. Il focus delle crociere Swan Hellenic – continua Zito- è l’impegno costante e passionale nel preservare e far conoscere mari ed ecosistemi meno conosciuti. Questo si traduce in cospicui investimenti sia per le tre navi boutique che per le tecnologie più avanzate, al fine di garantire alla propria flotta un’impronta ambientale ed emissioni più basse possibili. Abbiamo collaborato con numerose iniziative di Citizen Science consentendo ai nostri esperti di bordo e ai nostri ospiti di contribuire raccogliendo dati preziosi per la conservazione. Si va dalla segnalazione alla NASA dei dati sulle nuvole alla registrazione degli avvistamenti di balene con Happywhale, dal monitoraggio del fitoplancton con il Secchi Disk Study al numero di uccelli marini antartici con la Stony Brook University”.
Il 27 giugno 2023 si è tenuto l’Ocean Summit, momento conclusivo del Genoa Process, durante il quale è stata stilata la bozza dei principi della Dichiarazione dei diritti degli oceani, che verrà presentata all’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel prossimo mese di settembre.
