Acqua troppo cara negli scali, interrogazione all’Ue

Prezzi alla stelle per una bottiglietta per il divieto di portare liquidi a bordo

La Commissione europea deve intervenire contro il "caro acqua" negli aeroporti avvenuto dopo l'introduzione del divieto di portare liquidi nel bagaglio a mano. E' quanto chiede l'europarlamentare Debora Serracchiani che ha presentato un'interrogazione urgente alla Commissione europea per chiedere distributori gratuiti d'acqua nelle zone duty free o introdurre misure di controllo sui prezzi dei prodotti di primo consumo che non sono ammessi al check-in". Intanto Serracchiani ha salutato positivamente l'annuncio che, a partire dall'aprile 2013, sarà tolta la restrizione sui liquidi nei bagagli a mano. "Una decisione attesa da tempo – ha detto – e che renderà contenti milioni di passeggeri europei. La lotta al terrorismo e la sicurezza dei cittadini sono una battaglia prioritaria che richiede di agire con la massima prudenza. Tuttavia – ha sottolineato Serracchiani – non si può negare che questa misura sia una vera e propria noia per milioni di passeggeri. Tra l'altro, questo divieto ha creato un monopolio di fatto dei duty free e dei negozietti che vendono bevande nella zona check-in, dove ormai una bottiglietta d'acqua può arrivare a costare anche 4-5 euro, il doppio del prezzo riscontrabile nella zona di libero accesso dello stesso aeroporto".

 

editore:

This website uses cookies.