Allarme cimici negli hotel di Londra, ma fenomeno arriva anche in Italia

L’industria alberghiera risulta essere la più attaccata da questo nuovo tipo di ‘invasione’

Altro che allarme terrorismo. In vista dei prossimi Giochi Olimpici, Londra teme soprattutto l'invasione delle cimici nei letti dei suoi hotel. Ma il fenomeno, particolarmente diffuso in Gran Bretagna, sta dilagando un po' in tutta Europa, inclusa l'Italia. Ad accendere i riflettori su questo problema, la settima Conferenza nazionale sulla disinfestazione prevista a Sirmione il 14 e 15 aprile.
Secondo il Direttore della British Pest Control Association, Simon Forester, "oggi le disinfestazioni da cimici dei letti sono cresciute in maniera esponenziale e l'industria alberghiera risulta essere la più attaccata. Ma il problema – avverte – si presenta anche in numerose abitazioni e negozi, mezzi di trasporto quali treni, navi, aerei". In Europa, aggiunge Forester, "il problema sta diventando allarmante, in particolare a Londra, dove fra pochi mesi si terranno i Giochi Olimpici, con una moltitudine di persone e merci impressionante. Anche per affrontare questo evento – spiega – è stata istituita la Bed Bug Foundation, con l'obiettivo di istruire gli operatori e sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo alla presenza delle cimici dei letti ed agli effetti che possono avere sulle persone". Per far fronte al problema, si sta sviluppando anche un Codice Europeo di Buone Pratiche (ECoP) che comprende le misure più efficaci per controllare le infestazioni e ridurre la diffusione di questi insetti.
"Le cimici – sottolinea Sergio Urizio, presidente Anid –  possono infestare ogni tipo di ambiente dove l'uomo vive. Probabilmente la loro ricomparsa è legata all'aumento del flusso turistico e migratorio da paesi dove il problema non è mai stato controllato. Fondamentalmente – aggiunge – le cimici si concentrano nelle camere da letto: durante il giorno si rifugiano nei materassi, giunture dei letti, fessure di muri, mobilio e dentro i televisori. I dati sulle infestazioni in Ue e Stati Uniti – avverte Urizio – hanno raggiunto valori tanto alti da decretare una vera emergenza". E si tratta di un fenomeno "in espansione – conclude – anche negli alberghi italiani, localizzati a macchia di leopardo in tutta la penisola".

editore:

This website uses cookies.