Anche gli arredi compresi nel credito d’imposta per gli alberghi

Buone notizie per le strutture alberghiere intenzionate a cambiare gli arredi. La recente modifica del decreto legge 83, infatti, prevede che ogni impresa alberghiera potrà spendere fino a un massimo di 67 mila euro per l’acquisto di arredamento ottenendo contestualmente un credito d’imposta di 20 mila euro, cifra pari al 10% dei 200 mila euro di credito ottenibili su una spesa totale di circa 670 mila euro sostenuta per la ristrutturazione della struttura.

“Una decisione importante che conferma l’interesse del Governo verso il nostro settore e che, in vista di expo 2015, avrà un impatto positivo sia in termini economici sia di immagine – sottolinea Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo – grazie alla sensibilità del ministro Dario Franceschini e dell’onorevole Raffaello Vignali, si aggiunge un altro tassello alla strada di crescita comune che stiamo percorrendo con l’associazione degli albergatori italiani e che dall’autunno alla prossima edizione della fiera MADE expo (18-21 marzo 2015) ci vedrà protagonisti di un intenso programma di incontri B2B riservati con gli uffici acquisti delle principali aziende del settore”.

Ottimismo e soddisfazione anche dal presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Giorgio Palmucci: “il credito di imposta previsto dal DL Cultura e Turismo, con l’estensione all’acquisto degli arredi, è finalmente un intervento concreto per il nostro settore e un primo importante passo verso la riqualificazione del comparto alberghiero. Speriamo che questo sia un primo segno, da parte delle istituzioni, del riconoscimento della rilevanza dell’industria turistica. Ci auguriamo che sia il primo passo verso un’offerta turistica caratterizzata dal valore aggiunto del design italiano e del made in Italy”.

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