Appalti Enac, rolex in regalo a Puglliese

Ma l’ad smentisce: mai ricevuto nulla da Di Lernia

"Ho regalato Rolex a persone appartenenti a Enav, tra cui l'amministratore delegato dell'Enav, Guido Pugliesi". E' quanto afferma l'imprenditore Tommaso Di Lernia, in carcere da 24 marzo scorso perché coinvolto nell'inchiesta della Procura di Roma sugli appalti Enav, nel corso di un interrogatorio. In ogni caso Di Lernia sottolinea di non aver mai pagato Pugliesi ma di averlo lasciato credere all'ex consulente di Finmeccanica Lorenzo Cola e al commercialista Marco Iannilli. "Ciò perché ero assillato da richieste di soldi da parte di Cola alle quali io rispondevo che dovevo affrontare spese per Enav – ha detto Di Lernia – Del pari, Iannilli mi doveva dei soldi che io gli avevo anticipato per una operazione immobiliare poi non andata a buon fine. Egli non mi voleva restituire tali soldi – dice Di Lernia riferendosi ancora a Iannilli – ma io gli dissi che mi servivano per pagare i vertici di Enav". Ma Pugliesi smentisce "fermamente" "presunte regalie di un orologio" da parte di Tommaso Di Lernia.
In un altro verbale, Iannilli dice di avere saputo da Di Lernia che avrebbe versato a Pugliesi, indagato per corruzione, 2 milioni per aggiudicarsi i lavori per la torre di controllo di Linate. Secondo Iannilli c'era un accordo tra Di Lernia e Pugliesi, con il placet di Cola, per aggiudicare a Print Sistem lavori per 850 milioni per Linate e la riconversione di 16 aeroporti militari in scali civili. Ma il 9 febbraio Di Lernia smentisce tale ricostruzione: "Non ho mai pagato Pugliesi. Lo feci credere a Iannilli perché assillato dalle richieste di soldi di Cola".

editore:

This website uses cookies.