martedì, 19 Novembre 2024

Arriva legge bipartisan per salvaguardare palii e cortei storici

Si punta a salvaguardare quegli eventi che in media attirano 24 mila presenze nelle mete meno note

Dal "Gioco del Ponte" di Pisa, alla "Quintana" di Ascoli Piceno, dalla "Festa del duca" di Urbino, alla "Sartiglia" di Oristano, dalla "Regata delle antiche Repubbliche Marinare" alla "Giostra cavalleresca" di Sulmona. Scorrendo la Penisola da Nord a Sud da Est a Ovest sono molti gli esempi di come la storia e la tradizione si trasformano spesso in un momento popolare, di scambio, di identità, di turismo fuori dai percorsi più noti. Un patrimonio culturale che ora si vuole salvaguardare con un progetto di legge bipartisan dal titolo "Disposizioni per la promozione, il sostegno e la valorizzazione delle manifestazioni dei cortei in costume, delle rievocazioni e dei giochi storici", che vede come primo firmatario Ermete Realacci del Partito Democratico ed è stato sottoscritto da oltre cento parlamentari di tutti i gruppi politici.
"La settimana in cui si celebra il 150 anniversario dell'Unità d'Italia – spiega Realacci – è la cornice più appropriata per presentare questa proposta di legge che vuole disciplinare e promuovere le manifestazioni dei giochi storici, non solo come veri e propri eventi culturali, capaci di valorizzare il nostro patrimonio storico-culturale ma anche come occasioni per favorire un forte spirito di aggregazione e strumenti per creare lavoro e sviluppo economico".
Queste manifestazioni permettono infatti di creare occupazione, turismo e indotto economico. Si pensi, infatti, che per ogni manifestazione storica, regata, palio o giostra, si registrano in media circa 24 mila presenze. Queste manifestazioni inoltre permettono di visitare borghi di rara bellezza, spesso ignorati dagli itinerari turistici classici: città, eremi e paesi che rappresentano l'ossatura dell'inestimabile patrimonio storico-artistico italiano.

 

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