La Iata taglia del 12% le sue previsioni sui profitti del settore nel 2018 a causa dei costi crescenti del carburante e del lavoro. A fronte della previsione di 38,4 miliardi di dollari elaborata lo scorso dicembre, infatti, l’associazione ha ora annunciato di aspettarsi utili complessivi da parte delle compagnie aeree per 33,8 miliardi di dollari.
“Si tratta di una solida performance a dispetto dei crescenti costi, principalmente del carburante e del lavoro, ma anche per il cambio di direzione del ciclo dei tassi di interesse”, spiega la Iata ricordando che nel 2017 il settore aveva macinato profitti record per 38 miliardi di dollari, in parte alimentati da componenti straordinarie come i crediti fiscali. Nonostante la revisione al ribasso dell’outlook il settore mantiene anche nel 2018 “una solida redditività” e “forti fondamenta finanziarie”.
