Castel Gandolfo apre ai turisti: viaggi in treno ogni sabato


È partito sabato 12 settembre il Treno delle Ville Pontificie, che collega l’antica Stazione Vaticana, all’interno dello Stato Pontificio, alle stazioni di Castel Gandolfo e Albano Laziale. Il nuovo servizio, nato dalla collaborazione tra Musei Vaticani e Gruppo Fs, è pensato anche in vista del Giubileo e infatti sarà operativo ogni sabato con l’obiettivo di unire idealmente i “due Vaticani” e concretamente avvicinare due scrigni di cultura e bellezza quali sono i Musei Vaticani e le Ville Pontificie di Castel Gandolfo. Qui, per la prima volta, è possibile avere accesso al Palazzo Apostolico, da sempre riservato solo al Papa e ai suoi più stretti collaboratori, per visitare i nuovi spazi museali della Galleria dei Ritratti dei Pontefici.

L’idea di aprire ai turisti Castel Gandolfo è una delle tante ‘rivoluzioni’ targate papa Francesco. “Il Papa – ha raccontato il direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci – ha dato disposizione ai suoi collaboratori affinché le stanze ‘segrete’ della residenza pontifica ai Castelli potessero aprirsi al pubblico. E un Papa che rinuncia alla sua residenza estiva per aprirla alla gente è un segno dei tempi”.   

Soddisfazione anche da parte delle Ferrovie che hanno inaugurato la tratta internazionale più piccola del mondo. Se infatti il treno è stato qualche volta utilizzato dai Papi, mai c’è stato un collegamento stabile che partisse da dentro la stazione vaticana.

Diversi i pacchetti messi a disposizione dei turisti, dal più economico di 16 euro al biglietto ‘full’ di 40 euro che consentirà in una sola giornata di vedere i Musei Vaticani, la Cappella Sistina, i giardini, per poi prendere il trenino verso la Villa pontificia di Castel Gandolfo. Sconti famiglia e richiesti abiti decorosi.

Se da circa un anno erano già visitabili i giardini Barberini, ora l’accesso è a quelle stanze che fino ad oggi erano riservate al Papa e ai suoi più stretti collaboratori. E allora, salendo gli scaloni, si arriva finanche dietro al piccolo balcone da dove i Papi hanno recitato gli Angelus. Una galleria di ritratti ‘racconta’ i pontefici dal 1500 ad oggi. Ma il pubblico vedrà anche cimeli di altro genere: troni pontifici, antiche divise delle guardie del Papa, e le ‘pantofole’, tra cui una rossa damascata indossata da San Pio V. All’esterno una vecchia Bmw, targata Scv1 che san Giovanni Paolo II usava per i suoi spostamenti interni alla residenza di Castel Gandolfo. Poi il giro nella ‘Versailles’ dei Papi, l’immenso parco ricco di ulivi ma anche sculture floreali.

 

Resta sempre aggiornato sul mondo del turismo!
Registrati gratuitamente e scegli le newsletter che preferisci: ultime news, segnalazioni degli utenti, notizie locali e trend di turismo. Personalizza la tua informazione, direttamente via email.
Iscriviti ora
seguici sui social