martedì, 26 Novembre 2024

Castel Gandolfo apre ai turisti: viaggi in treno ogni sabato

È partito sabato 12 settembre il Treno delle Ville Pontificie, che collega l’antica Stazione Vaticana, all’interno dello Stato Pontificio, alle stazioni di Castel Gandolfo e Albano Laziale. Il nuovo servizio, nato dalla collaborazione tra Musei Vaticani e Gruppo Fs, è pensato anche in vista del Giubileo e infatti sarà operativo ogni sabato con l’obiettivo di unire idealmente i “due Vaticani” e concretamente avvicinare due scrigni di cultura e bellezza quali sono i Musei Vaticani e le Ville Pontificie di Castel Gandolfo. Qui, per la prima volta, è possibile avere accesso al Palazzo Apostolico, da sempre riservato solo al Papa e ai suoi più stretti collaboratori, per visitare i nuovi spazi museali della Galleria dei Ritratti dei Pontefici.

L’idea di aprire ai turisti Castel Gandolfo è una delle tante ‘rivoluzioni’ targate papa Francesco. “Il Papa – ha raccontato il direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci – ha dato disposizione ai suoi collaboratori affinché le stanze ‘segrete’ della residenza pontifica ai Castelli potessero aprirsi al pubblico. E un Papa che rinuncia alla sua residenza estiva per aprirla alla gente è un segno dei tempi”.   

Soddisfazione anche da parte delle Ferrovie che hanno inaugurato la tratta internazionale più piccola del mondo. Se infatti il treno è stato qualche volta utilizzato dai Papi, mai c’è stato un collegamento stabile che partisse da dentro la stazione vaticana.

Diversi i pacchetti messi a disposizione dei turisti, dal più economico di 16 euro al biglietto ‘full’ di 40 euro che consentirà in una sola giornata di vedere i Musei Vaticani, la Cappella Sistina, i giardini, per poi prendere il trenino verso la Villa pontificia di Castel Gandolfo. Sconti famiglia e richiesti abiti decorosi.

Se da circa un anno erano già visitabili i giardini Barberini, ora l’accesso è a quelle stanze che fino ad oggi erano riservate al Papa e ai suoi più stretti collaboratori. E allora, salendo gli scaloni, si arriva finanche dietro al piccolo balcone da dove i Papi hanno recitato gli Angelus. Una galleria di ritratti ‘racconta’ i pontefici dal 1500 ad oggi. Ma il pubblico vedrà anche cimeli di altro genere: troni pontifici, antiche divise delle guardie del Papa, e le ‘pantofole’, tra cui una rossa damascata indossata da San Pio V. All’esterno una vecchia Bmw, targata Scv1 che san Giovanni Paolo II usava per i suoi spostamenti interni alla residenza di Castel Gandolfo. Poi il giro nella ‘Versailles’ dei Papi, l’immenso parco ricco di ulivi ma anche sculture floreali.

 

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