sabato, 29 Giugno 2024

Corte Ue, nessun rimborso ritardo per carenza staff bagagli

“La carenza di personale aeroportuale per il carico dei bagagli che ha causato un lungo ritardo di un volo può costituire una circostanza eccezionale e non obbliga al risarcimento la compagnia aerea”. A deciderlo la Corte di Giustizia in una sentenza che chiude un caso iniziato nel 2021 quando  l’arrivo di un volo partito da Colonia e destinato all’isola greca di Kos, operato dalla compagnia Tas, è stato ritardato di 3 ore e 49 minuti per diverse diverse ragioni, ma principalmente a causa della carenza di personale all’aeroporto di Colonia-Bonn per il carico dei bagagli sull’aereo.

Un certo numero di passeggeri interessati da tale ritardo ha ceduto i propri eventuali diritti di risarcimento a Flightright. Quest’ultima ha intentato un’azione legale contro Tas dinanzi ai tribunali tedeschi, sostenendo che il ritardo non poteva essere spiegato da circostanze eccezionali. Ai sensi del diritto comunitario una compagnia aerea non è tenuta a pagare un indennizzo in relazione a un ritardo prolungato, ossia superiore a tre ore, se può dimostrare che il ritardo è stato causato da ‘circostanze eccezionali’ che non si sarebbero potute evitare.

Il tribunale tedesco ha chiesto  alla Corte di giustizia se la carenza di personale dell’operatore aeroportuale responsabile del carico dei bagagli sugli aerei possa costituire una ‘circostanza eccezionale’ e la risposta della Corte è stata  affermativa. La Corte, tuttavia, ha sottolineato che “anche se il tribunale tedesco dovesse stabilire che la carenza di personale in questione costituisce una ‘circostanza straordinaria’, Tas
per essere esonerata dall’obbligo di risarcire i passeggeri, dovrebbe anche dimostrare, in primo luogo, che tale circostanza non avrebbe potuto essere evitata anche se tutte le misure ragionevoli sono state prese e, in secondo luogo, di aver adottato tutte le misure adeguate alla situazione per porre rimedio alle conseguenze che ne derivano.

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