Costa Concordia via dal Giglio entro giugno

Se ne andrà per sempre a fine giugno. La Concordia lascerà il Giglio due anni e mezzo dopo il naufragio avvenuto il 13 gennaio 2012, 900 giorni dopo la notte dell'inchino a 150 metri dall'isola, costato la vita a 32 persone. Costa ha infatti presentato l'ultima fase del progetto di rimozione del relitto ma non ha ancora sciolto tutti i nodi: la scelta del porto finale dove la nave verrà smantellata non sarà presa prima di marzo. Salvo imprevisti, il Giglio sarà dunque 'liberato' dalla presenza del relitto prima dell'inizio della stagione estiva.
La scelta sul nome del porto in cui la Concordia verrà demolita è tutt'altro che semplice, per una serie di implicazioni tecniche e anche politiche. La decisione finale ricadrà comunque su uno dei 12 porti – oltre agli italiani ci sono scali che si sono candidati in Turchia, Francia, Norvegia, Gran Bretagna e Cina – che hanno manifestato il loro interesse e che nei prossimi giorni dovranno presentare la loro proposta. Per l'Italia ci sono Piombino, Genova, Civitavecchia e Palermo.
"Io sarei felicissimo di dare questa operazione ad un porto italiano – dice Michael Thamm, ad di Costa Crociere – ma dipenderà tutto dalle offerte che arriveranno". E se faranno in tempo ad adeguare le strutture. Italia o no, la priorità di tutti – Stato e Costa – è che la nave vada via entro giugno dal Giglio. "Questo incidente fa ormai parte del nostro Dna, non ce lo dimenticheremo mai – conclude Thamm – La nostra mission è fare in modo che simili episodi non accadano mai più, non solo alla Costa ma all'intero settore crocieristico".

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