venerdì, 3 Maggio 2024

Costa: tra flessibilità e nuovi itinerari è boom crocieristi

“Quest’anno ci possiamo ritenere soddisfatti, una performance importante come confermano i titoli usciti dalla trimestrale Carnival, è un trend che si conferma anche per altri mercati non solo quello italiano, con intensità diverse da mercato a mercato c’è una spinta importante”. Ad affermarlo Luigi Stefanelli, vicepresidente per la regione Sud Europa, di Costa Crociere.”Anche per il 2024 – spiega – abbiamo un inizio importante, siamo ottimisti anche se ovviamente tutto quello che sta accadendo intorno a noi in questi giorni dobbiamo monitorarlo e lo già stiamo facendo. La crociera è una vacanza rifugio e già in passato ha dimostrato di essere un prodotto flessibile, come è stato per la primavera araba quando avevamo tolto Tunisi e abbiamo avuto comunque risultati importanti. Adesso anziché toccare Israele andiamo in Turchia e Grecia, abbiamo prontamente reagito e nel giro di due giorni e mezzo abbiamo trovato porti
che ci servivano per cambiare la rotta.

In generale abbiamo altri buoni segnali – sottolinea – come il fatto che stiamo ritornando gradualmente anche ai ritmi di prenotazioni anticipate con un lento abbandono del last minute. Non abbiamo nuove navi in preparazione nel nostro piano industriale perché siamo estremamente focalizzati sulle esperienze del cliente e su una piattaforma comunicativa diversa e attuale. L’ultima campagna va in questa direzione nel cercare di evocare l’esperienza del cliente attraverso le emozioni che prova. Molto focus sul valore, abbiamo completamente rivisto il portafoglio di escursioni, l’offerta gastronomica e il palinsesto di intrattenimento.

Per quanto riguarda gli itinerari abbiamo lavorato molto anche su questo. Ne abbiamo di nuovi per l’anno prossimo, tra gli iconici come la Groenlandia, un prodotto di nicchia, ma abbiamo anche un itinerario nuovo nel Mediterraneo con un fly incluso da Atene da dove parte la nave ed è l’unico che permette di fare tappa ad Istanbul nonché alle isole greche”.

Il boom delle crociere è dovuto per una tendenza ai viaggi di prossimità e “il fatto che noi siamo molto focalizzati sul Mediterraneo aiuta, inoltre ci sono sempre più persone che si rendono conto del rapporto qualità-prezzo di una crociera che è imbattibile ed è sotto casa. Nello scenario turistico a livello anche internazionale – conclude – il crocierista è un cliente molto fidelizzato ma oggi si stanno affacciando molti nuovi clienti, è un prodotto interessante se a tutto ciò aggiungiamo che il mondo delle agenzie di viaggi sta riconoscendo in maniera più importante del passato non solo la marginalità ma anche la soddisfazione dei clienti”.

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