È operativa la delibera del cda Enac del 27 settembre scorso che formalizza il ruolo del Caposcalo quale figura chiave, presente in ogni scalo, in rappresentanza delle compagnie aeree per migliorare l’efficienza del sistema aeroportuale e per garantire ai passeggeri una migliore gestione dei disservizi.
“Il CdA – rende noto Enac – ha deliberato che i vettori che operano negli aeroporti del nostro Paese debbano nominare un caposcalo in ogni aeroporto che abbia un’autonomia, anche di carattere economico, tale da garantire, in particolare, la tutela dei diritti dei passeggeri. In mancanza della nomina del caposcalo, il vettore può provvedere a delegare altre figure professionali come dipendenti della società di gestione, dell’handler o di altri operatori con cui intrattiene rapporti di assistenza alle proprie attività, sempre garantendo capacità di intervento”.
“La centralità del passeggero nel sistema dell’aviazione civile passa anche dalla tutela dei suoi diritti nei momenti in cui si verificano disservizi negli aeroporti che richiedono un intervento immediato. Abbiamo pertanto disposto che il rappresentante della compagnia, ovvero altro soggetto delegato, abbia potere e autonomia per agire in modo efficace e veloce nella risoluzione di problematiche aeroportuali”, sottolinea il presidente Enac, Pierluigi Di Palma.