martedì, 19 Novembre 2024

Garavaglia: riaprire e dare una data, con il vaccino o il tampone si può

“L’orientamento del Governo è chiarissimo: riaprire con sicurezza, quando ci saranno le condizioni ma dare già delle date e delle certezze perché il sistema economico ha bisogno di certezze e di organizzazione. E anche i cittadini hanno bisogno di capire che orizzonte hanno davanti”. Lo dice il ministro del turismo Massimo Garavaglia intervistato da Serena Bortone nella trasmissione Oggi è un altro giorno su Rai1. E ribadisce: “Riapriamo in sicurezza per non chiudere più. Per il turismo l’unico vero indennizzo è fatturare, chi il 27 del mese prende lo stipendio il tema non se lo pone, chi invece vive del suo e se il cassettino è vuoto non ha lo stipendio, ha un problema”.

“Che senso ha tenere chiuso se basta fare un tampone?”, aggiunge il ministro:  “Il vaccino – ribadisce il ministro – è una condizione. Tu puoi circolare tranquillamente se sei vaccinato, ma anche se hai avuto il Covid e hai gli anticorpi, oppure se hai un tampone negativo. Dove è il problema, se non si è stati vaccinati perché si ha la fortuna di essere giovani, nel farsi un tampone e poter circolare liberamente. Penso che si andrà in questa direzione, i tempi dell’Europa saranno quelli che saranno, ma mi sembra inevitabile che i protocolli alla fine prendano atto di queste che sono le condizioni generali. E comunque il Green Pass è un lasciapassare, viene chiamato sbagliando passaporto vaccinale ma non c’entra niente”.

Concetto che il ministro ha ripreso anche stamattina nel corso di una video conferenza stampa della Regione Umbria: “adesso si dice facciamo gli europei di calcio e si entra allo stadio con il tampone. Perfetto. Ma se puoi andare allo stadio con il tampone non puoi andare in un museo o a una mostra, non puoi circolare tra regioni? Se sei vaccinato, hai gli anticorpi o il tampone negativo – ha detto ancora il ministro – vai dove vuoi, ovviamente sempre con delle regole minime di sicurezza. Nelle more del piano di vaccinazione e aspettando che sia completato – ha aggiunto Garavaglia – questo può consentire ripartenze più veloci e quindi soprattutto la ripartenza del turismo”.

E Garavaglia dice di essere al lavoro anche per modificare il bonus vacanze: “Ha un problema: non funziona benissimo perché dei 2,6 miliardi sono stati spesi 820 milioni, quindi sono disponibili tante risorse. Tant’è che vorremmo ampliarne la possibilità di utilizzo. Non solo con questo utilizzo farraginoso. La nostra idea è renderlo molto più semplice, ad esempio renderlo spendibile in un’agenzia di viaggi, andare lì e fare tutto lì”.

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