Negli aeroporti tedeschi presto potrebbe essere introdotta una nuova tecnica per i controlli di sicurezza. Parlando con la stampa, Christoph Blume, da gennaio a capo dell'Associazione degli aeroporti tedeschi (Adv), ha auspicato il varo di controlli di sicurezza basati su 'profili' di rischio, una pratica usata in paesi come Israele ma controversa perché rischia di creare discriminazioni legate al colore della pelle e alle convinzioni religiose. I controlli attraverso il "profiling" (il raggruppamento di passeggeri in diverse categorie di rischio) potrà porre un freno al moltiplicarsi di nuove misure di sicurezza introdotte ogni volta che si sventa un attentato terroristico. La proposta riecheggia quanto auspicato questo mese da Giovanni Bisignani, direttore generale della Iata, secondo il quale una raccolta mirata di informazioni sul viaggiatore consentirebbe di tracciarne un profilo-rischio in base al quale indirizzarlo a controlli impostati secondo corrispondenti livelli di sicurezza.
