Si accendono le luci della ribalta internazionale sul turismo italiano. L'elezione del Belpaese, all'unanimità e per acclamazione, alla presidenza nel 2011 del consiglio esecutivo dell'Organizzazione Mondiale del Turismo, è stata salutata con soddisfazione dagli addetti ai lavori e naturalmente anche dal mondo politico. "Un riconoscimento importante", ha commentato il premier Silvio Berlusconi, che "riporta il nostro Paese nel gruppo di testa per la promozione e lo sviluppo del turismo. Il Governo – ha aggiunto – si è impegnato per il rilancio di questo settore che in Italia può contare su innumerevoli bellezze naturali, artistiche e culturali, costituendo un apposito ministero del turismo e varando finalmente quel Codice del turismo che riforma in maniera organica il comparto e che era atteso da tutti gli operatori. Mi congratulo perciò con il Ministro Michela Vittoria Brambilla e con tutti i suoi collaboratori".
Un plauso alla nomina dell'Italia giunge anche dal mondo del sindacato: "questo traguardo internazionale – ha commentato il segretario generale dell'Ugl Cristina Ricci – credo che possa essere un nuovo punto di partenza per incentivare l'occupazione, sfruttando il primato che vanta il nostro Paese in termini di patrimonio artistico e ambientale, attraverso la conservazione e la valorizzazione delle opere d'arte e la promozione delle bellezze naturali italiane all'estero".