martedì, 26 Novembre 2024

Italia accelera per normalità, discoteche aperte a luglio

Attesa per il nuovo incontro degli esperti del Comitato Tecnico Scientifico per decidere i criteri e la data sulla riapertura delle discoteche, uniche attività ancora chiuse. Ma tra gli altri temi c’è l’eventuale proroga dello stato di emergenza e – sul fronte vaccini – si valutano strategie per far fronte ai timori per il possibile calo delle somministrazioni nel periodo tra metà luglio e metà agosto. L’obiettivo – in quest’ultimo caso – è non scendere troppo al di sotto della quota delle 500mila somministrazioni giornaliere, per non perdere di vista il target dell’immunità di gregge prevista entro fine settembre, quando sarà avviata una riflessione per valutare l’addio alla mascherina anche al chiuso.

Intanto, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, si dice convinto che “entro i primi dieci giorni di luglio le discoteche potranno aprire applicando il criterio del green pass”, dopo un colloquio con il ministro della salute Roberto Speranza. “Questa settimana – ha precisato Costa – indicheremo una data in cui i gestori di questo tipo di locali potranno tornare a fare le loro attività, perché questo settore è ad oggi rimasto l’unico senza una prospettiva”. L’ipotesi è quella di non andare oltre il secondo week end di luglio, ma secondo i gestori delle sale da ballo potrebbe essere troppo tardi. “Ci aspettiamo di poter riaprire il 4 luglio, perché andare oltre sarebbe insostenibile: le nostre attività sono aperte al massimo due volte a settimana. Anche perché – spiega il presidente del Silb, Maurizio Pasca – la gente già va lo stesso a ballare in decine di locali che, tra l’altro, sono aperti senza green pass. Anzi, il ministero dell’Interno dovrebbe vigilare sull’abusivismo”.

Mentre sembra scontato l’accesso con il certificato verde in discoteca e soltanto all’aperto, resta il nodo sull’utilizzo della mascherina una volta entrati. E qualche perplessità è arrivata sulla possibilità di accesso alle persone che entrerebbero avendo fatto solo il tampone ma senza essere vaccinate o evenutalmente guarite dal Covid.

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