Servono più soldi per migliorare le condizioni dei pendolari che viaggiano sui treni. Ferrovie dello Stato ci ha messo 3 miliardi, ma non bastano: ne servono ancora altri tre. L'ad di Fs Mauro Moretti ribadisce l'impegno del gruppo su uno dei fronti più delicati e criticati dell'attività delle Ferrovie e lancia un nuovo appello alle istituzioni perché contribuiscano nello sforzo di migliorare il servizio per i pendolari.
Ed è proprio sul tema del trasporto pubblico locale che torna la pace con il ministro dei trasporti Maurizio Lupi che ha proposto a Moretti di andare insieme sui treni dei pendolari per capire come stanno le cose e ha anche riconosciuto all'ad delle Fs il merito di aver risanato l'azienda ("è un bravo manager"), sancendo una tregua dopo lo scontro degli ultimi giorni sugli stipendi dei manager pubblici.
L'occasione è stata il Forum sul trasporto pubblico locale organizzato dalle Ferrovie dello Stato che ha messo intorno al tavolo aziende, enti locali, sindacati e politica per capire nodi da sciogliere e sfide future. Oltre al problema dei fondi c'è quello dei ritardi (anche di 2-2,5 anni) nei pagamenti delle Regioni (che hanno con Trenitalia 1,350 mld di debiti) su cui Moretti chiede "certezza".
E dalle Regioni arriva un appello al Governo: quello dei finanziamenti al trasporto ferroviario locale "è una questione nazionale", osserva il governatore della Toscana Enrico Rossi, che assicura la disponibilità delle Regioni a fare la loro parte, ma solo a condizione che "Governo e Parlamento facciano la loro parte". Dal canto suo, Lupi ha definito il tpl una "priorità assoluta".
