Alla vigilia delle partenze per Natale e Capodanno, nelle reti a circuito chiuso di aeroporti e porti internazionali gira un video di quattro minuti che raccomanda ai turisti di non portare come souvenir da un viaggio esotico animali o piante in via di estinzione protetti. Ancora oggi infatti l'allarme in Italia è ancora alto. Secondo l'ultimo rapporto del Cites, i Corpo forestale dello Stato ha effettuato, dall'inizio del 2011 ad oggi, 55.965 controlli in tutta Italia, in crescita di circa il 20% rispetto a quelli del 2010. Le regioni italiane in cui si sono avuti i maggiori controlli sono la Toscana con 12.241 e la Lombardia con 24.048. I risultati parlano di 98 reati penali accertati nel contrasto al commercio illegale delle piante e degli animali tutelati dalla Convenzione di Washington e 140 illeciti amministrativi contestati per un totale di oltre 331mila euro.
In particolare nel 2011 sono stati posti sotto sequestro 503 animali vivi + 160 chilogrammi di anguille; 321 unità + 469 chilogrammi di animali morti e loro parti; 972 + 34 chilogrammi di pelli di rettile, 20 pelli di mammifero e 60 + 31 chilogrammi di pelli di uccelli; 56 prodotti derivati da mammiferi, 638 lavori in pelle di rettile; 107 + 18 chilogrammi di formazioni in coralli; 150 confezioni + circa 12 chilogrammi di caviale; 438 + 11,6 chilogrammi di medicina tradizionale orientale; 5 zanne + 38 pezzi lavorati in avorio, 653 piante.