giovedì, 25 Aprile 2024

Nuova frana nelle Dolomiti, ma stavolta nessuna vittima 

Crolla ancora la montagna nella torrida estate di quest’anno, questa volta senza causare vittime, limitandosi ad allarmare turisti ed escursionisti ma comunque dando segnali evidenti della crisi climatica. Stavolta è capitato al Monte Pelmo, il massiccio noto come il “Caregon (‘seggiolone’) del Padreterno”, nel centro delle Dolomiti della Val di Zoldo.

Il boato è stato sentito nettamente tra lo Zoldano, la Valle del Boite e l’Alto Cadore: una scarica di rocce e detriti si è staccata dal versante nord, sollevando un’alta nuvola di polvere e sfiorando un sentiero che costeggia il ghiaione alla base della roccia. Il crollo ha interessato l’area compresa tra passo Staulanza e forcella Val D’Arcia, ed è stato subito notato da lontano, nelle zone circostanti. Sul luogo si sono subito recati gli operatori del Soccorso alpino della Val Fiorentina, per escludere la presenza di persone coinvolte. A venire svegliati dal rombo sono state anche le persone che alloggiavano nei due rifugi del Pelmo, lo Staulanza e il Città di Fiume. Fortunatamente, nessuno tra gli ospiti delle due strutture si era già mosso per le escursioni di giornata, e nessuna denuncia di scomparsa è stata fatta.

Quella di oggi è l’ultima frana in ordine di tempo di questa estate sulle Dolomiti, dopo la tragedia sul ghiacciaio della Marmolada e un altro distacco avvenuto un mese fa sulla Moiazza, nell’Agordino.

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