giovedì, 25 Aprile 2024

Ok della Camera a legge su ferrovie turistiche, ora la parola al Senato

Via libera all’unanimità dell’Aula della Camera alla legge che istituisce in Italia le “Ferrovie turistiche” con il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione che attraversano aree di particolare pregio naturalistico o archeologico. Il testo, approvato a Montecitorio con 417 voti a favore e nessun contrario, passa al Senato.

In totale saranno diciotto le linee ferroviarie ad essere classificate come tratte ad uso turistico: Sulmona-Castel di Sangro; Cosenza-San Giovanni in Fiore; Avellino-Lioni-Rocchetta Sant’Antonio; Sacile-Gemona; Palazzolo-Paratico; Castel di Sangro-Carpinone; Ceva-Ormea; Mandas-Arbatax; Isili-Sorgono; Sassari-Palau Marina; Macomer-Bosa;     Alcantara-Randazzo; Castelvetrano-Porto Palo di Menfi; Agrigento Bassa – Porto Empedocle; Noto-Pachino; Asciano-Monte Antico; Civitavecchia-Capranica-Orte; Fano-Urbino.

“La proposta di legge sull’istituzione delle ferrovie turistiche – dice Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo – è in linea con le intenzioni del Governo e rientra nei progetti di valorizzazione del territorio. Sulla scia di altri Paesi europei, viene regolamentato un settore importante del turismo. È una iniziativa che dimostra come una perfetta sinergia tra l’Esecutivo e il Parlamento possa portare a strategie condivise. Ora il Sud avrà una carta importante da giocare, perché lo strumento consentirà di recuperare  infrastrutture a beneficio del turismo. Le ferrovie storiche permettono di attraversare luoghi di particolare bellezza e spesso raggiungono siti archeologici, riserve naturali e sono perfettamente integrate nel territorio dove. Il MiBACT dal canto suo ha già avviato con Ferrovie dello Stato un progetto di tutela e riqualificazione di alcune linee ferroviarie entrando a far parte della Fondazione FS”.

 

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