Pasqua sotto le attese per Assoturismo, 4,8 milioni di presenze a -1,2%

Per la prima volta in due anni, le previsioni per le festività di Pasqua sono negative: le presenze complessive dovrebbero attestarsi sui 4,8 milioni, con un calo del -1,2% rispetto alla Pasqua del 2017. Del resto, la Pasqua “bassa” non ha mai fatto registrare risultati migliori: ma a pesare, nel confronto con le scorse feste pasquali, è soprattutto il calo dei turisti italiani (-2,2%). Questi i risultati emersi dall’indagine di Assoturismo-Confesercenti e Centro Studi Turistici presso un campione di 3.433 imprese ricettive distribuite nelle diverse regioni italiane.

Secondo le indicazioni del campione, rimarrà aperta una struttura ricettiva su cinque, i viaggi avranno una durata breve di 2/3 giorni e i fatturati delle imprese sono stimati in calo.

La flessione stimata del -1,2% delle presenze e degli arrivi è dovuta soprattutto al calo dei pernottamenti di turisti italiani (-2,2%), mentre il flusso degli stranieri dovrebbe attestarsi su valori di stabilità (-0,2%). Le presenze si concentreranno soprattutto nel sistema alberghiero (3,7 milioni). In generale dall’indagine emerge una festività senza pienoni e all’insegna del mordi e fuggi.

Ad eccezione del Nord Ovest e del Sud-Isole, per le quali si stimano valori di stabilità, le altre due macro aere segnano flessioni del -1,9%. Un dato particolare si rileva solo per le regioni del Sud-Isole, dove le imprese hanno indicato un incremento della domanda estera stimato al +3,1%.

Un andamento abbastanza disomogeneo è atteso anche per le diverse tipologie di prodotto. I laghi e le località marine registreranno rispettivamente flessioni del -3,5% e -3,8% e a mancare saranno essenzialmente i turisti italiani. Resiste il mercato verso le città d’arte e le località di montagna, grazie soprattutto ai turisti provenienti da oltre confine. Anche l’offerta termale e della campagna/collina saranno condizionate dall’andamento congiunturale del periodo. Per gli arrivi dall’estero è stato segnalato un aumento dei turisti provenienti dalla Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Francia e dai Paesi dell’Est. Un trend di stabilità o di leggero calo è atteso per le provenienze dalla Gran Bretagna, Usa, Russia, Spagna e Cina.

“Dopo un 2017 positivo, il 2018 parte con il freno a mano tirato – commenta Vittorio Messina, Presidente Assoturismo Confesercenti -. Se il turismo straniero va sempre bene, su questa Pasqua a pesare è il calo di visitatori previsti italiani: uno stop che speriamo sia momentaneo e dovuto soprattutto alle incertezze meteo”.

 

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