Oggi le compagnie aeree hanno la possibilità di registrare profitti grazie alle entrate accessorie. Si tratta ad esempio, della vendita a partner di miglia dei programmi fedeltà (frequent flier), l’applicazione di tariffe per il bagaglio da stiva e le commissioni sui noleggi di vetture.
Il settore dei trasporti aerei globale prevede di raggiungere un margine netto medio del 2,4% nel 2014, pari a meno di 16 dollari per passeggero, facendo registrare un incremento del 129% circa negli ultimi sette anni.
Finora, grazie a questo tipo di attività, le compagnie aeree hanno potuto registrare dati positivi alla voce redditività dei loro bilanci, il che ha permesso loro di continuare a offrire biglietti aerei a prezzi contenuti ai consumatori in una fase di ripresa iniziale dalla recessione.
I dati sono contenuti nel nuovo rapporto “2014 CarTrawler Yearbook of Ancillary Revenue by IdeaWorksCompany”, che riporta i risultati di 59 compagnie aeree di tutto il mondo e che propone anche alcuni esempi di voci dettagliate sulle entrate accessorie di alcuni vettori. Ai dati del rapporto avevamo dedicato una news su www.travelnostop.com lo scorso 21 luglio.
Ad esempio, Air Greenland ha ricavato 8,1 milioni di dollari dalla gestione dell’Hotel Arctic, “l’albergo a quattro stelle più a Nord del mondo”, interamente controllato dalla compagnia aerea. Allegiant ha stipulato un accordo con Enterprise Holdings per il noleggio di vetture nell’ambito di pacchetti volo + autonoleggio che ha generato 844.858 noleggi di vetture nel 2013.
Hawaiian ha ottenuto entrate pari a 6,6 milioni di dollari grazie alla vendita di posti con assegnazione preferenziale per un periodo di 12 mesi durante il 2013. Invece, Southwest ha ottenuto 195 milioni di dollari durante il 2013 grazie all’opzione di check-in EarlyBird, che consente imbarco prioritario e un migliore accesso agli scomparti per i bagagli sopra i sedili.
Il rapporto “2014 CarTrawler Yearbook of Ancillary Revenue by IdeaWorksCompany” è disponibile su info.cartrawler.com/Yearbook2014
