Mentre in Giappone sbarcano dalla nave circa 500 passeggeri risultati negativi dopo la quarantena, è in volo l’aereo italiano con personale medico che andrà ad assistere i connazionali della Diamond Princess, la nave da crociera che, secondo gli esperti, si è trasformata in 15 giorni di quarantena in un vero e proprio incubatore del contagio. Una scelta pessima, dicono, quella delle autorità giapponesi di stipare migliaia di persone a bordo e che ogni giorno mostra i suoi limiti: il bollettino quotidiano è di altri 88 nuovi contagiati, per un totale di 542. Tra loro c’è l’italiano, un passeggero in vacanza con la moglie che ora dovrà tornare in patria con le stesse, complicate, modalità di Niccolò, il diciassettenne che era rimasto bloccato a Wuhan. Un aereo solo per lui, che viaggerà sigillato in una barella ad altro biocontenimento, con autorizzazioni e modalità che probabilmente richiederanno tempi più lunghi del previsto.
I primi a salire sul volo straordinario dell’Aeronautica Militare già partito da Roma saranno quindi gli italiani usciti indenni dal lungo periodo di quarantena sulla nave maledetta. Si tratta di una ventina di persone, tra passeggeri ed equipaggio. Resta ancora qualche indeciso, come i membri più giovani dell’equipaggio, che temono di interrompere il tirocinio, ma tutti i passeggeri sono pronti a partire. Così come è deciso a restare il comandante della nave Gennaro Arma.
Quel che è certo è che per tutti ci sarà ancora un lungo periodo di sospensione dalla realtà. Per gli italiani a bordo dalla Diamond Princess, una volta rimpatriati, “ci sarà bisogno dei 14 giorni di quarantena”, ha precisato Roberto Speranza, ministro della Salute, perché la nave da crociera “è ormai uno dei posti al mondo con la più alta diffusione di coronavirus”. Poco importa se in quelle due settimane a bordo non hanno avuto nessun sintomo: “Riteniamo che sia indispensabile la quarantena – ha tagliato corto il ministro – questo è in linea con l’impostazione ispirata al criterio di massima precauzione”. Gli italiani atterrati dal Giappone dunque si daranno probabilmente il cambio con i 55 che da Wuhan sono stati trasferiti alla Cecchignola: la loro quarantena si concluderà infatti proprio giovedì. E anche per il comandante e i membri dell’equipaggio che decideranno di restare a bordo con lui, la strada sarà ancora lunga, prima di potersi muovere liberamente. Solo quando tutti i passeggeri saranno scesi inizierà la quarantena dell’equipaggio, che resterà altri 14 lunghissimi giorni a bordo.
Intanto, i passeggeri che sono risultati negativi al coronavirus e non manifestano sintomi influenzali hanno iniziato oggi a lasciare la nave. Nelle prossime ore è atteso lo sbarco di circa 500 persone. Il ministero della Salute nipponico ha detto che la procedura durerà fino a venerdì, mano a mano che verranno resi noti gli esami dei laboratori. I test medici sono stati condotti su tutti i circa 3.200 passeggeri della Diamond Princess e le persone che sono state in contatto con chi è risultato infetto, anche se risultano negative, dovranno rimanere a bordo per un ulteriore periodo di osservazione.
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