“Crociera infernale”, come è stata definita sui media, per tre giorni per i passeggeri di una nave della Carnival Line, partita da Melbourne, dove nove membri di una famiglia, i Barkho, avrebbero causato diverse risse e violenze, senza alcun motivo. I Barkho hanno origini australiane ma, spinti dagli stereotipi, gli altri passeggeri li hanno identificati erroneamente come una “numerosa famiglia italiana”.
Inoltre, secondo alcune testimonianze, la sicurezza non sarebbe stata all’altezza di gestire la situazione, gettandosi a sua volta nella mischia e per errore colpendo anche passeggeri ignari. Un filmato, diffuso in rete, mostra circa 30 persone, tra cui anche gli agenti, impegnate in una rissa. Dopo tre giorni, la nave è approdata nella città di Eden e la famiglia è stata allontanata.
Le indagini della polizia sono ancora in corso per chiarire la vicenda mentre Carnival Cruise ha tentato di correre ai ripari, offrendo ai viaggiatori presenti uno sconto del 25% su un futuro viaggio e ha ridimensionato il fatto: “Si è trattato di eventi isolati, legati alla famiglia in questione. Ci scusiamo sinceramente”.
I Barkho hanno negato il loro coinvolgimento e dichiarato di voler agire per vie legali, suggerendo che la compagnia stia tentando di utilizzarli come capri espiatori di una falla nel loro sistema di sicurezza.