“Non ho nulla da aggiungere al comunicato stampa. Non ho mai partecipato a processi mediatici: se voi pensate che per una chiusura di indagine una persona è condannata lo dite voi”. Così la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, che a margine della Terza Gionata Nazionale del Turismo ha aggiunto: “andiamo avanti: ho fiducia nella magistratura. Finora avete visto com’è andata e quindi sono tranquilla”.
In ogni caso, il caso Santanché agita il governo. La mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni contro la ministra, alla luce dell’indagine della Procura di Milano sul caso Visibilia, approderà in Aula alla Camera da mercoledì prossimo, ma potrebbe slittare ancora, complice un ingorgo di provvedimenti. E nel frattempo nessuno nella maggioranza scommette siano esclusi colpi di scena.
“Nessuno mi ha chiesto di dimettermi”, ha assicurato la ministra, circondata da una certa freddezza nel centrodestra. C’è chi giura che la stessa Giorgia Meloni le abbia chiesto almeno una riflessione, e segnali di pressioni arrivano anche dalla Lega, anche se il partito di Matteo Salvini ha provato a stoppare queste ricostruzioni con una nota: “La Lega è e resta garantista” e la vicenda che riguarda la ministra “confermerà per l’ennesima volta la compattezza della maggioranza e la piena sintonia tra i leader”.