Scioperi, pacchetti turistici e affitti brevi al centro del tavolo al Ministero

Numerose le richieste e i temi posti al centro dell’attenzione da parte delle associazioni di categoria nel corso dell’incontro con il ministro del Turismo Daniela Santanchè.

Durante la riunione, i rappresentanti di Federturismo hanno sollevato la questione delle rate dei mutui e dei prestiti a carico delle imprese che si sono indebitate durante la pandemia. A causa dell’aumento dei tassi, molte di queste imprese si trovano oggi a dover affrontare rate insostenibili. I rappresentanti di Federturismo Confindustria hanno sottolineato l’importanza di affrontare questa problematica e hanno espresso fiducia nell’impegno del Ministro Santanchè.

 

Fiavet si è invece focalizzata sugli scioperi, il pacchetto turistico e Infotrav. In particolare, sarebbe auspicabile un lavoro congiunto tra i Governi, mettendo il tema all’ordine del giorno dei prossimo Consiglio d’Europa e segnalando la problematica alla DG Trasporti della Commissione UE, al fine di disporre piani di emergenza in grado di garantire i livelli essenziali ai viaggiatori, senza mettere a rischio il lavoro di coloro che operano nel settore dei viaggi organizzati. A livello nazionale sarebbe utile anche l’intervento del Commissione di Garanzia della legge sugli scioperi per adottare misure preventive che assicurino i livelli idonei di servizio pubblico essenziale. Fiavet-Confcommercio ha anche chiesto di essere coinvolta come categoria nei processi di supporto di ENIT alle aziende del turismo organizzato per migliorare la commercializzazione dei pacchetti turistici. È inoltre tornata a insistere sull’efficientamento della banca dati pubblica Infotrav, strumento per censire tutte le agenzie di viaggio e tour operator regolarmente autorizzati per avviare un processo di contrasto al turismo degli abusivi. Infotrav diverrebbe così una vetrina trasparente e di qualità per il consumatore, che con un semplice verifica tramite QR del CUN (Codice Unico Nazionale) identificativo di ogni operatore, potrebbe subito stabilire il link per acquistare i servizi di viaggio, senza incappare in abusivi. Dal punto di vista normativo Fiavet-Confcommercio ha chiesto un riequilibrio della Direttiva Pacchetti nel rapporto tra consumatore e impresa in cui sia coinvolta tutta la filiera a livello internazionale. Infine Fiavet-Confcommercio ha chiesto al Ministro Daniela Santanché di farsi ambasciatrice presso il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, di una utile e necessaria modifica del Codice Urbani per consentire alle aziende del turismo che commercializzano prodotti italiani di incoming di poter far uso in modo semplificato e gratuito di immagini iconiche dei nostri beni più preziosi per la realizzazione di materiali promozionali indispensabili alla commercializzazione di pacchetti riguardanti musei, siti archeologici e culturali italiani, naturalmente nei limiti del rispetto di immagine che questi beni impongono.

 

“Dalla mancanza di infrastrutture alla necessità di riqualificare la rete ricettiva, fino al caos del caro-biglietti e al rincaro dei mutui, ci sono problemi vecchi e nuovi da risolvere ed è utile un confronto strutturale tra imprese e politica: è un passo nella giusta direzione per affrontare le sfide del settore turistico. Di particolare rilevanza la questione lavoro: la mancanza di personale qualificato sta mettendo a dura prova molte imprese turistiche. È fondamentale intervenire con urgenza, riducendo i costi del lavoro e favorendo una maggiore flessibilità”, ha sottolineato dal canto suo Vittorio Messina, presidente di Assoturismo.

 

“Il nostro giudizio sulla proposta di legge sulle locazioni brevi non può che rimanere sospeso, in attesa di conoscere il testo che sarà depositato in Parlamento – ha commentato Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi – Abbiamo registrato positivi avanzamenti sul tema degli standard minimi che gli appartamenti in locazione breve devono possedere, per ragioni di sicurezza e di conformità agli strumenti urbanistici, sui relativi controlli e sull’adeguamento (da quattro a due appartamenti) della soglia oltre la quale l’attività si presume svolta in forma imprenditoriale. Non possiamo invece nascondere il nostro disappunto per il passo indietro che si profila sul minimum
stay, che continuiamo a ritenere un elemento essenziale della riforma”.

 

“Siamo molto soddisfatti – ha aggiunto Gabriella Gentile, presidente di Federcongressi&eventi – del confronto avuto con il ministro del
Turismo e dell’attenzione data a ogni declinazione del settore, compreso quindi quello congressuale. Un tavolo permanente come quello avviato è sicuramente uno strumento che permette non solo il confronto tra le parti ma anche l’individuazione di modalità di sostegno e sviluppo per il Mice come: politiche per la promozione, qualificazione, innovazione e formazione della filiera”.

 

“Non possiamo che salutare con favore il metodo del dialogo continuo instaurato dal ministero del Turismo con le associazioni e gli stakeholder del settore. Ora è importante concentrarsi sulle emergenze contingenti e sui nodi strutturali che riguardano soprattutto i trasporti, segnatamente quello aereo, la carenza di risorse umane e gli aspetti economico-finanziari”, ha evidenziato in una nota Franco Gattinoni, presidente della FTO.

 

“I tavoli di confronto sulle tematiche del settore turistico e termale, avviati dal Ministro del Turismo – ha spiegato Massimo Caputi, presidente Federterme Confindustria – sono i luoghi ideali per affrontare le molte questioni da risolvere. In primis, gli insostenibili tassi dei finanziamenti Covid arrivati all’8%. Finalmente, dopo tanti anni, il turismo è al centro delle politiche del Governo e questo permetterà, grazie anche al dialogo costante con il ministero, di lavorare più celermente per trovare soluzioni adeguate ai tanti problemi che ancora sussistono. Oltre il tema dei tassi, la formazione adeguata del personale, la ridefinizione di Tari ed Imu per alberghi e terme, le indispensabili azioni per destagionalizzare il Turismo”.

 

Plauso anche da Assomarinas per l’iniziativa del ministro Santanché che riguarda l’apertura di un Tavolo di lavoro permanente con le associazioni di categoria per risolvere problemi di urgente soluzione per le imprese del settore come l’attribuzione del codice Ateco turistico, il problema del classamento catastale e quello dell’abilitazione semplificata del charter insieme a tutte le altre questioni di carattere generale che rappresentano ancora un limite al miglioramento dei servizi portuali turistici come il tema dell’attribuzione di nuovi fondi per il credito d’imposta turistico relativo al rinnovo degli impianti.

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